La Guardia di Finanza ha sequestrato beni mobili e immobili, nonché disponibilità finanziarie nel corso di alcune indagini nei confronti di 10 amministratori di società e di un consulente fiscale di Roma per il reato di dichiarazione Iva infedele e di indebita compensazione con crediti di imposta inesistenti.
Le Fiamme Gialle di Civitavecchia hanno svolto ulteriori indagini su un’attività investigativa di febbraio 2022 che aveva portato al sequestro di beni per un valore di quasi un milione di euro. Questa volta dagli accertamenti confronti delle società di Roma Formello e Rignano Flaminio è emerso una parziale dichiarazione ai fini dell’Iva con l’obiettivo di maturare un credito di compensazione illecito. In questo modo, gli indagati hanno evitato il versamento nei confronti dell’Erario e dell’Inps, riuscendo a risparmiare oltre 6 milioni di euro. E’ stato, così emesso dal G.I.P. un sequestro preventivo con l’intento di confisca.