In pochi giorni le forze dell’ordine hanno individuato e arrestato il responsabile della morte dell’81enne Caterina Ciurleo, raggiunta da un colpo di pistola mentre era in macchina con una sua amica, di ritorno da un giro di shopping. La donna è rimasta vittima di una guerra tra band criminali. Un episodio che si riteneva impossibile in una città come Roma in cui la situazione è evidentemente fuori controllo.
A finire in manette per questo orrendo crimine è stato Dante Spinelli, 28 anni, appartenente a una nota famiglia di sinti italiani, noto come ‘Peppe’. Sarebbe stato lui, secondo le indagini della squadra mobile di Roma e della procura, ad aver sparato cinque colpi di pistola nel pomeriggio di giovedì a Villaggio Falcone. Uno di quei proiettili, vagante, ha centrato una Smart di passaggio uccidendo la donna a bordo.
Residente a pochi metri dal luogo del ferimento, Dante Spinelli è stato rintracciato e fermato dopo un’indagine negli ambienti del sottobosco criminale nella zona di Roma Est. Spinelli detto ‘Peppe’ operava nella zona di Ponte di Nona e nascondeva illegalmente armi di varia tipologia e calibro. Aveva un ruolo defilato nel suo gruppo criminale, ma aveva armi nella sua disponibilità. Ora è caccia ai complici.