Prestigioso riconoscimento per il Cinema delle Provincie di Roma. La Mostra d’arte cinematografica di Venezia gli rende il tributo del Premio Carlo Lizzani. Tale onorificenza suggella l’importante ruolo sociale che la sala cinematografica offre alla comunità residente. Nello specifico, offrendo la visione di pellicole di qualità, restaurate, e film d’autore difficilmente reperibili. Infatti, tale struttura viene decodificata come sala d’Essai; vale a dire film di alto interesse culturale. Il Cinema delle Provincie è un monosala di 265 posti, inaugurato nel 1934, e gestito dalla parrocchia Sant’Ippolito, proprietaria della struttura. Da sempre ha rappresentato un punto di riferimento per tutto il secondo municipio. Nel 2018, proprio l’allora assessore alla cultura, oggi consigliere in Assemblea Capitolina, Andrea Alemanni, si mobilitò per salvare il “pidocchietto” – come lo chiamano nel quartiere -, dal baratro della chiusura. Grazie alle sue direttive, la giunta municipale sostenne delle iniziative culturali volte a rimettere il “pidocchietto” al centro del progetto culturale del territorio. Per questo motivo, il prestigioso riconoscimento ritirato a Venezia da Tonino Errico – dal 2013 factotum di tale cinema – è, soprattutto, il premio del territorio che ha sempre lottato per il suo “pidocchietto”.

Roberto Incanti