Prima il folle inseguimento, poi le botte e non contenti le rapiscono la figlia di 5 anni e fuggono con la sua auto. La scena di inaudita follia si è verificata ieri pomeriggio ad Aprilia, sulla Pontina. La vittima, è una donna di 30 anni, che decisa a trasferirsi nel nord Italia, dopo anni di violenze subite in famiglia, ha scatenato l’ira dei suoceri che hanno messo in atto il folle piano. I suoceri, dopo un’indagine lampo, sono stati arrestati con l’accusa di rapina, lesioni personali e sono stati trasferiti uno al carcere di Latina, l’altra al carcere femminile di Rebibbia con l’accusa di rapina e lesioni personali. I due, saputo dell’imminente trasferimento della nuora con la bambina, si sono messi in auto lanciandosi nell’inseguimento. Individuata l’auto su cui viaggiavano madre e figlia, le hanno prima speronate, poi, tagliandogli la strada, hanno fermato l’auto. La 30enne, come ha raccontato ai poliziotti del commissariato di Cisterna, è stata trascinata fuori dall’auto e picchiata. A quel punto, gli aggressori hanno preso la bambina e si sono dati alla fuga con le due auto, abbandonando la donna sulla strada provinciale.