La nuova giunta comunale di Latina sta lavorando ad un ambizioso progetto che riguarda un pacchetto di interventi per oltre 20 milioni di euro che arriverebbero dai Fondi del Pr Fesr 2021-2027. Al progetto sta lavorando l’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune pontino, guidato da Massimiliano Carnevale che ha anche la delega di vicesindaco. Gli interventi riguardano opere come la riqualificazione di Villaggio Trieste, via Don Morosini o Piazza Berlinguer, oppure la riqualificazione dei Borghi anche attraverso la sistemazione degli spazi di accesso e le aree esterne alle scuole, oppure la realizzazione di nuove piste ciclabili come quella da realizzare tra le autolinee e la Q4-Nuova Latina o quella tra la Q5-Nascosa e via del Lido. Di questo si è discusso ieri pomeriggio durante il terzo incontro con le associazioni dei cittadini, partner del Comune ed è stato un confronto a cui ha partecipato lo stesso assessore Carnevale, insieme alla dirigente comunale Angelica Vagnozzi che ha visto ampia partecipazione, da parte di associazioni e cittadini, pari alla somma di tutte le altre province della Regione.
«La Strategia Territoriale di Latina che stiamo elaborando e integrando – spiega Carnevale – mette a sistema le necessità e le progettualità espresse dall’Amministrazione e le istanze del partenariato, a partire dagli studi già prodotti. La Visione alla base della Strategia è quella di una città in grado di rispondere in maniera efficiente e adattativa ai cambiamenti climatici, economici, demografici e sociali in corso: una Città Resiliente in grado di sostenere tutti i cittadini, garantendo loro un ambiente di vita sicuro, di qualità e climaticamente efficiente in qualunque quartiere essi vivano. La struttura delle ST si basa sulla Resilienza climatica, per rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici lavorando sui due fronti della mitigazione e dell’adattamento e su quella sociale e innovazione per migliorare la vivibilità complessiva della città, per quanto riguarda sia lo spazio fisico, sia l’offerta culturale e di servizi/spazi di condivisione e socializzazione, sia la dotazione di servizi digitali che rendano più efficiente l’azione del Comune. Il filo conduttore è la qualità dell’abitare: qualità degli spazi pubblici, dei percorsi, delle aree verdi, dell’edilizia, dell’offerta di servizi, delle connessioni, delle relazioni sociali e della vita di quartiere».