Oggi Giornata Mondiale dei Diritti Umani, sfila a Roma il corteo della manifestazione Donne, vita, libertà organizzato dal Partito Radicale Non-violento Transnazionale Transpartito.

L’appello del partito per la partecipazione all’evento recita: “Ucraina-Iran, Kjiv-Teheran: due popoli, stessa lotta per la libertà e la giustizia, senza le quali non ci può essere pace”

La manifestazione è iniziata in Piazza della Repubblica per arrivare a Piazza Venezia. Sono stati più di 500 i partecipanti con un’importante presenza di esponenti del popolo iraniano.

Argomento centrale sono stati gli appelli dei manifestanti all’aiuto e all’intervento italiano per la conservazione dei diritti dei cittadini iraniani.

Dal corteo tantissime voci unite in un unico grido di aiuto e indignazione per la morte di ragazzi giovanissimi che manifestano senza armi nelle piazze di Teheran per i diritti delle donne ma soprattutto per quelli di un popolo e di ogni cittadino nel mondo. Urlati a gran voce slogan come “uccidono bambini, governano assassini”, “no alla teocrazia, sì alla democrazia”, “Repubblica islamica fuori dall’Iran”, e ancora, ”lotta dura senza paura”. Tra le frasi più sentite “Repubblica islamica fuori dall’ Italia” vuole essere un’esortazione a cacciare gli ambasciatori iraniani dall’Italia considerati anch’essi “assassini”.

A piazza Venezia attivisti iraniani e esponenti del partito hanno parlato dell’importanza dei diritti di tutti i cittadini dei Paesi oppressi e di quella che è stata chiamata una vera e propria “rivoluzione” che ha inizio da Teheran ma potrebbe un importante punto di partenza per la rivendicazione dei diritti umani dei cittadini oppressi dai regimi di tutto il Medio Oriente.

Alla fine della manifestazione alcuni ragazzi iraniani si sono esibiti in una piccola rappresentazione in cui si faceva riferimento alle impiccagioni in Iran.