“C’è una fase uno: sbloccare i crediti pregressi incagliati salvaguardando imprese, cittadini, professionisti e non ultimi cantieri, nel pieno rispetto dei conti pubblici e dei parametri. Per questo, abbiamo presentato un pacchetto di proposte, tutte di buonsenso e tutte fattibili, tra cui dare la possibilità intermediari finanziari di frazionare per importi oltre che per annualità, di ampliare la propria capacità di acquisto, mediante utilizzo di una parte dei versamenti delle imposte da loro incassati con gli F24 a compensazione dei crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese e di coinvolgere le partecipate dello Stato nello smaltimento dei crediti”. A ribadirlo Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che oggi in Aula ha illustrato la mozione a sua prima firma sulle agevolazioni fiscali per il settore edilizio e per l’efficienza energetica. “C’è poi – prosegue Mazzetti – una fase meno urgente ma più di prospettiva. da oggi per i prossimi 15 anni, ugualmente importante. Salvate le imprese, che devono materialmente fare i lavori, dobbiamo rilanciare un piano di efficientamento energetico e di contrasto al rischio sismico su scala nazionale: da qui la proposta di un sistema di incentivazione strutturale che sia proporzionale all’incremento oggettivo, con parametri chiari, in modo premiale, che permetta così di sostenere le fasce incapienti, altrimenti costrette a pagare bollette più alte”. “Il nostro impegno continua per risolvere il problema Superbonus lasciatoci in eredità dal governo giallorosso e oggi esploso sia per le molte modifiche sia per l’impatto della guerra: siamo vicini all’Italia che produce”, conclude Mazzetti.