Un intervento tempestivo quello degli agenti del VII Distretto San Giovanni di Roma, i quali hanno fermato una truffa nei confronti di una donna anziana. La signora stava per cadere nelle grinfie di due uomini originari della provincia di Caserta che si trovavano nella Capitale proprio per questo scopo. La Polizia ha arrestato un uomo di 32 anni e un ragazzo di 19, a seguito di un servizio di controllo del territorio in borghese. Il fatto è accaduto nella tarda mattinata di ieri, martedi 7 marzo, quando gli agenti stavano monitorando l’A24 in entrata su Roma e hanno notato un’auto che transitava con due uomini a bordo e che si muoveva in modo sospetto e si dirigeva verso la tangenziale. I poliziotti hanno cosi deciso di pedinare la stessa auto che è passata per i quartieri di Prati, Trionfale e Garbatella, fermandosi nel quartiere di Acqua Bullicante e precisamente in via Maddaloni. Una volta ferma, il 19enne è sceso dalla macchina e si è diretto verso la vicina via Sorrento, dove è poi entrato all’interno di uno stabile, salvo uscire dallo stesso dopo pochi minuti per risalire in macchina con il complice. Dopo essere ripartiti i due uomini, si sono visti fermare dai poliziotti, i quali hanno provveduto ad un controllo. Il guidatore non ha opposto resistenza, mentre il 19enne invece, ha tentato di scappare a piedi, ma è stato inseguito da un odei due agenti che poi lo ha bloccato, dopo una breve colluttazione. Successivamente il 19enne ha ammesso di aver compiuto una truffa ai danni di un’anziana donna nello stabile ove era entrato e addosso allo stesso, sono stati trovati 215 euro in contanti e alcuni monili in oro.

A seguito di ulteriori accertamenti, i poliziotti sono riusciti a risalire alla vittima che ha dichiarato di aver risposto in tarda mattinata ad una telefonata, dove una voce maschile si spacciava per il nipote della donna e le chiedeva aiuto per il pagamento urgente di un pacco in giacenza all’ufficio postale per evitare conseguenze penali. Cosi la donna ha rassicurato “l’interlocutore” che avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutare il nipote, anche se in quel preciso momento non disponeva di molti soldi in casa e poco dopo il 19enne si è presentato a casa sua come “incaricato” delle poste per il ritiro del denaro e dei monili in oro. Secondo la ricostruzione, non appena è entrato nell’abitazione della donna, il giovane ha iniziato a girare per tutta la casa alla ricerca di qualunque cosa da asportare e ha preso dalla camera da letto dell’anziana, una collana e due orologi custoditi in un cofanetto, mentre la donna assecondava le continue richieste del giovane e gli consegnava anche il poco denaro che aveva. Denaro e monili alla fine sono stati restituiti alla donna e i due uomini sono stati posti agli arresti domiciliari.