Si è aperta questa mattina in Campidoglio nella Sala della Promoteca, la camera ardente del giornalista scrittore e conduttore televisivo Gianni Minà,  scomparso lunedì scorso all’età di 84 anni. Si potrà accedere dalle ore 10 alle ore 19. Ad accogliere il feretro e a rendere omaggio per primo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha salutato calorosamente la moglie Loredana Macchietti e le figlie ed ha poi dedicato un pensiero commosso: “È stato un giornalista straordinario, autore di pagine memorabili. Una personalità riconosciuta in tutto il mondo. Ha saputo interpretare la sua professione in un modo decoroso, impegnato“. È stato protagonista e testimone di pagine fondamentali della storia del ‘900 e della storia politica più recente. È andato in America Latina, ed è stato impegnato in tante battaglie per i diritti e per la libertà. Insomma, qualcosa di più di un giornalista».  A ricordare il rapporto speciale tra Minà e l’isola di Cuba, sotto la grande fotografia in bianco e nero che ritrae Minà due anni fa nel suo studio, anche una corona di fiori dell’Associazione nazionale amicizia Italia – Cuba.

Tra i tanti colleghi e amici conosciuti nel corso della sua carriera, ad essere presenti in Campidoglio Andrea Purgatori, Valter Veltroni, Sigfrido Ranucci, Franco Carraro, oltre a molti cittadini che hanno scelto di ricordare con la loro presenza un protagonista del giornalismo italiano del 900’.