La Roma non spreca l’occasione di rientrare in zona Champions, dopo i passi falsi di Inter e Milan : la squadra di José Mourinho passa sul campo del Torino (0-1) e guadagna il terzo posto solitario (dietro solo all’imprendibile Napoli e alla Lazio), scavalcando entrambe le compagini milanesi (ora rispettivamente a -1 e a -2) e allungando sull’Atalanta, sconfitta in casa dal Bologna, e ora staccata di cinque lunghezza. A decidere il match il rigore segnato in avvio di partita da Dybala, schierato come ‘falso nueve’ dal portoghese che lascia in panchina il contestato ex capitano granata Belotti e inserisce Abraham solo nel finale. L’argentino si conferma sempre più trascinante per il club capitolino,  diventando con 11 reti e 6 assist il secondo miglior giocatore alla stagione d’esordio in giallorosso, raggiungendo Mohamed Salah nel 2015/16. Chiuso l’intervallo in vantaggio, la Roma compatta e ordinata, riesce a tenere il controllo del gioco, senza subire particolari affanni da parte del Torino, e dopo sei minuti di recupero festeggia con i suoi tifosi, tornati a riempire il settore ospiti, tre punti pesantissimi nella corsa alla Champions, a cinque giorni dalla trasferta in Olanda sul campo del Feyenoord per il primo atto dei quarti di Europa League. L’altra squadra della Capitale, la Lazio, continua a non perdere colpi, e all’Olimpico batte 2-1 la Juventus. I biancocelesti consolidano la seconda posizione alle spalle del Napoli e con ben sette punti di vantaggio su quel quinto posto, attualmente dell’Inter, che vuol dire rimanere fuori dalla Champions. Match winner della serata è ancora una volta Mattia Zaccagni,  decisivo come nel derby, che manda in delirio il popolo biancoceleste, segnando nella ripresa il gol del 2-1 su pregevole di assist di Luis Alberto. Nel primo tempo è la Lazio a passare in vantaggio con un gol di Milinkovic Savic, al quale reagisce subito la Juventus trovando da corner il pareggio di Rabiot. Un botta e risposta, fino al colpo di Zaccagni che regala ai tifosi della Lazio la gioia di essere tra le squadre favorite per un posto nella massima competizione europea.