La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per l’attentato terroristico avvenuto a Tel Aviv, in cui ha perso la vita il 35enne avvocato romano Alessandro Parini.  I pm del gruppo antiterrorismo della Capitale, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino hanno ricevuto una prima informativa da Ros e Digos sull’accaduto e procederanno per i reati di omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni. Analogamente sia la polizia israeliana sia lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno, “stanno trattando il caso come un attacco terroristico”.

Nel frattempo, il gruppo di italiani rimasto coinvolto nell’attentato è rientrato in Italia. Il volo di linea, con a bordo i connazionali, è atterrato ieri all’aeroporto romano di Fiumicino. Ad attenderli alcuni dei loro familiari. Resta in ospedale a Tel Aviv uno dei connazionali feriti. La salma di Alessandro Parini “dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia”. Lo ha affermato  il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha aggiunto: “Stiamo seguendo, attraverso l’unità di crisi della Farnesina e la nostra ambasciata a Tel Aviv, tutte le procedure necessarie, in stretto collegamento con le autorità israeliane”.