Lo scontro diretto per la Champions finisce senza vincitori né vinti, con la sfida che si accende incredibilmente nei minuti di recupero. Uno a uno: l’Olimpico prima impazzisce di gioia al diagonale vincente di Abraham, poi resta in silenzio al pareggio di Saelemaekers. La classifica dice che Milan e Roma restano ancora appaiate al quarto posto (e in caso di arrivo a pari punti tra le due squadre occorrerà osservare come primo parametro la differenza reti complessiva) con l’Inter che oggi potrebbe raggiungerle in caso di successo sulla Lazio. Il Milan di Pioli non ha avuto la meglio e ha dovuto frenare di fronte al solido muro difensivo romanista. Tante le assenze per i giallorossi, soprattutto nel reparto più arretrato, con Mourinho costretto a mettere le mani avanti a pochi minuti dalla sfida: «Una cosa è avere questa squadra al massimo potenziale, un’altra è averla con dei problemi. Noi siamo in un momento decisivo e siamo anche in un momento di difficoltà». Il Milan si era presentato in formazione annunciata, con l’undici tipo di Pioli. La Roma offriva invece una variante inedita: Mou sperimentava il doppio centravanti, con Belotti al fianco di Abraham. Tra le altre sorprese anche Celik per Zalewski. Ne è uscita una sfida bloccata nella prima frazione e per gran parte della seconda, con la Roma che però non ha disdegnato interessanti sortite offensive a cui è mancata solo un pizzico di lucidità per essere concluse in rete.  L’attesa è premiata da un finale spettacolare: quattro minuti dopo il novantesimo, Abraham porta tutta la squadra sotto la Sud, a celebrare il destro angolato con cui batte Maignan. La festa però dura meno di quattro minuti: traversone di Leao, deviazione da due passi di Saelemaekers per il pareggio finale, con la palla che passa tra le gambe di Rui Patricio. All’Olimpico è parità.