Il Frosinone batte 3-2 il Genoa avendo così la certezza matematica del primo posto in classifica. Il risultato matura al termine di una partita dai due volti, con gli ospiti che giocano meglio fino al l’espulsione di Bani al 28′ del primo tempo. Dal pari ciociari di Mazzitelli in poi infatti, è un’altra partita, con il Frosinone bravo a sfruttare le occasioni create e il Genoa che prova a restare aggrappato alla sfida nonostante l’inferiorita numerica.
Pronte a darsi battaglia sin dall’inizio e su ogni pallone. Nel primo quarto d’ora il Frosinone ci prova soltanto con un tiro dalla distanza terminato alto. La partita si sblocca proprio al 14′ ed è il Genoa a passare in vantaggio grazie a Badelj che raccoglie una palla al limite dell’area e calcia al volo. Palla che tocca la traversa e finisce in rete, con Turati che non può nulla.
Nel complesso i primi 20 minuti vedono una partita equilibrata con il Genoa che pressa alto gli avversari. Frosinone che fa altrettanto quando la formazione di Gilardino costruisce dal basso.
Poco prima della mezzora c’è l’episodio che cambia la partita. Borrelli subisce un colpo e resta a terra al limite dell’area, l’arbitro lascia correre, ma poi viene richiamato da Var. Fallo ed espulsione per Bani che aveva dato un colpo al l’attaccante ciciaro. Mazzitelli batte la punizione e pareggia con un tiro imparabile che batte Martinez. Siamo al 29′ e il Frosinone ha anche il vantaggio dell’uomo in più. Infatti da quel momento la sfida cambia volto con i padroni di casa che prendono campo e chiudono il Genoa nella propria metà campo. La squadra di Gilardino passa al 4-3-2 e in qualche modo riesce a reggere e a sfiorare il gol con un colpo di testa di Ekuban al 38′, finito fuori. La rete la trova in Frosinone con Boloca al 45′ che calcia di piatto destro dopo uno scambio con Insigne e batte ancora Martinez.
Ripresa che inizia con gli stessi 22 e Aramu al 48′ sfiora il pari con un sinistro da fuori. Ekuban al 52′ si muove bene al limite dell’area proteggendo la sfera e calciando da limite, palla fuori. Suo ribaltamento di fronte Mazzitelli si fa parare un colpo di testa da Martinez in area. Fallo di Hefti in ripartenza su Cotali, giallo per il difensore del Genoa e punizione per il Frosinone. Batte Baez, ma la palla finisce tra le braccia di Martinez.
Grosso effettua i primi cambi inserendo Rohden e Caso per Insigne e Baez. La fase centrale della partita vede il Genoa tenere molto il pallone ma pungere poco. Il Frosinone aspetta e riparte, non riuscendo a concludere verso la porta avversaria.
Cambia anche il Genoa cercando di mantenere un assetto equilibrato.
Alla mezz’ora della ripresa arriva il terzo gol ciociaro. Rohden va via sulla sinistra e mette in mezzo un cross basso che Borrelli deve solo spingere in rete a porta vuota. Tre a uno e festa grande sotto la curva, con tutta la panchina del Frosinone che entra in campo. Nel finale Insieme a Insigne sfiora il gol con un’azione fotocopia, raccogliendo un pallone del neo entrato Garritano, ma il numero 94 calcia centrale è Martinez para.
Nel recupero Puscas accorcia le distanze per il 3-2 finale. Finisce così e per la squadra di Grosso è il sigillo su una stagione da record. Infatti sono 77 i punti in classifica ad una giornata dalla fine, promozione guadagnata da due settimane e oggi la certezza di chiudere davanti a tutti. Settimana prossima l’ultima partita e poi sarà serie A.