Anche l’assessore regionale alle politiche del Personale, Polizia Locale, Enti Locali e Sicurezza Urbana Luisa Regimenti ha espresso un parere sulla vicenda, spiegando che occorre “dare continuità al tavolo di confronto con studenti e università” ed entrando nello specifico dicendo: “Gli studenti hanno posto un tema serio perché il caro affitti e la carenza di alloggi universitari può rappresentare un grande ostacolo alla fruizione del diritto agli studi. Roma ha una forte vocazione universitaria, accogliamo studenti da tutta Italia e da tutto il mondo e dobbiamo lavorare a tutti i livelli istituzionali per rendere di nuovo Roma e il Lazio accessibili a chi viene da fuori. Come Assessore agli Enti locali sono pronta a collaborare all’opera di censimento degli immobili inutilizzati da destinare agli alloggi universitari chiesta dal Ministro Anna Maria Bernini in sinergia con l’assessore all’Università Giuseppe Schiboni”. Le dichiarazioni sono arrivate nel corso del tavolo di confronto tra l’Università La Sapienza e le rappresentanze studentesche, dove erano presenti anche lo stesso assessore regionale con deleghe al Lavoro, Formazione, Università, Scuola, Ricerca e Merito Giuseppe Schiboni, la Magnifica Rettrice de La Sapienza Antonella Polimeni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del Comune di Roma Tobia Zevi. “La principale soluzione – ha proseguito l’assessore Regimenti – è di utilizzare le risorse del PNRR per costruire più alloggi per gli studenti fuori sede destinandone una quota ai più meritevoli e ai meno abbienti. È chiaro che per questo serve tempo e nel frattempo la strada è quella tracciata dal presidente Francesco Rocca: dovremo puntare su altre misure più immediate, a partire dall’aumento della platea di beneficiari del buono alloggio, dalla rimodulazione del fondo di garanzia per gli affitti e dal reperimento di alloggi presso istituti religiosi da programmare con DiSCo Lazio. Il mio auspicio è che si possa dare continuità a questo tavolo di confronto che mette insieme Regione Lazio, Comune di Roma, Università, rappresentanze studentesche per concordare strategie per portare soluzioni concrete e garantire agli studenti una vita dignitosa e la possibilità di fruire delle nostre eccellenze universitarie” conclude l’assessore.