Giovanni Falcone ha rappresentato e rappresenterà sempre, non soltanto per il nostro Paese, la testa, il cuore e l’anima della lotta alla mafia -a dirlo è il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in occasione del 31simo anniversario della strage di Capaci– Le immagini della strage di Capaci dove persero la vita, oltre al magistrato, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, rimarranno indelebili nella nostra memoria. Il Paese fu testimone del sacrificio di autentici eroi che persero la loro vita a difesa della legalità e della democrazia.A distanza di anni, il loro esempio rimane faro di serietà e rigore per chiunque amministri la cosa pubblica. La legalità non si traduce soltanto nel rispetto delle leggi, ma è un valore supremo cui aderire in ogni ambito della nostra vita, personale e politica. La Regione Lazio, nelle materie di sua competenza, sta lavorando per ripristinare trasparenza, correttezza e rispetto della legge in ogni ambito. É questo il modo migliore, intellettualmente più onesto, per rendere onore alla memoria di questi grandi servitori dello Stato e incarnare l’insegnamento che ci ha lasciato Giovanni Falcone: ‘La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.