Un’ex poliziotta responsabile dell’Ufficio Reperti del Commissariato di Ostia è stata condannata per aver rubato a più riprese soldi e oggetti che avrebbe dovuto vigilare e custodire. I magistrati della Corte dei Conti hanno chiesto che restituisca 244.197 euro al ministero dell’Interno.  Una somma che include non solo i 90mila euro che corrispondono al valore di quanto la poliziotta avrebbe depredato, ma anche i soldi per il disservizio e il danno all’immagine della Polizia di Stato.

Secondo quanto si apprende, l’agente di circa 50 anni, poi destituita dalla Polizia di Stato, avrebbe agito al riparo dalla vista dei colleghi, accaparrandosi in poco più di 36 mesi dei beni più disparati:  orecchini, spille, pendenti, gemelli, collier, anelli, orecchini, diamanti, orologi, tra cui un Rolex. Merce che poi veniva rimessa sul mercato direttamente a un compro oro o data in pegno. L’ex poliziotta avrebbe anche sottratto in contanti 31mila euro, accumulati in un’infinità di piccoli sequestri dai 15 euro ai 1.500 effettuati dai suoi colleghi nel corso del tempo. Tra le numerose vittime dell’ex agente anche un membro della famiglia Spada, a cui durante un controllo antidroga, il 7 dicembre del 2017, erano stati sequestrati 240 euro.