Si parte questa mattina con l’esame di maturità. Sono quasi 250 le scuole superiori del Lazio, divise in 450 sedi sul territorio con oltre 50mila studenti dell’ultimo anno, 35mila di questi solo a Roma in circa 200 sedi, ma tra loro c’è anche chi non farà l’esame di Stato perché non è stato ammesso alla prova. Dovrà ripetere l’anno infatti circa il 3% degli studenti di quinta superiore: «Da una prima stima – spiega Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio – non ci sono stati molti non ammessi, non più degli scorsi anni: siamo infatti sul 3% circa, sostanzialmente in linea con gli anni passati». Si parte inizia stamane con lo scritto di italiano e si proseguirà domani con la seconda prova scritta, di indirizzo. Da quest’anno infatti si torna al formato tradizionale, con due prove scritte e un colloquio orale che comincerà a partire dal 26 giugno prossimo, tra una settimana, per lasciare il tempo alle commissioni di correggere gli scritti e avviare i colloqui dandone comunicazione anticipata ai candidati. Le commissioni sono circa 1300 in tutto, 800 a Roma, e quest’anno tornano a farne parte anche i commissari esterni: saranno tre su sei, oltre al presidente sempre esterno. Un ritorno all’esame tradizionale, visto che durante la pandemia da Covid le commissioni erano composte solo da docenti interni.