Sono in totale 85 le persone appartenenti a 37 distinti nuclei familiari denunciate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante, perchè risultavano percettori del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza. Queste persone sono gravemente indiziate del reato di truffa aggravata, avendo dichiarato il falso relativamente alle dichiarazioni dei requisiti, circa la composizione del nucleo familiare e all’effettiva residenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione. I Carabinieri hanno accertato che, a carico di alcuni indagati, risultavano anche procedimenti giudiziari, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere; condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni e divenute irrevocabili, percependo indebitamente complessivamente i benefici per un importo complessivo di quasi 450.000 euro.

Oltre che dai carabinieri, gli accertamenti sono stati condotti anche con il supporto tecnico dei militari del NIL, per la verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del “Reddito di Cittadinanza” e del “Reddito di Emergenza”, in costante osmosi con gli uffici dell’I.N.P.S., Motorizzazione Civile e Anagrafe, così da poter ottenere un quadro ben definito circa la regolarità o meno delle istanze presentate per ottenere i sostegni concessi dal Governo Italiano ai meno abbienti.