Si è tenuto ieri, venerdì 23 giugno, la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a Latina, a cui ha partecipato anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oltre al Prefetto della stessa Latina Maurizio Falco e alla sindaca Matilde Celentano. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche il capo di gabinetto del ministro, Maria Teresa Sempreviva, il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani,il presidente della provincia Gerardo Stefanelli e il procuratore della repubblica presso il tribunale Giuseppe De Falco. Tanti gli argomenti, dalla criminalità organizzata, all’innalzamento di fascia della Questura e quello organico delle forze dell’ordine. Si è parlato anche degli incendi dolosi ai chioschi e della realizzazione del Commissariato ad Aprilia. Il Ministro Piantedosi ha anche annunciato un rafforzamento dei controlli in vista dell’estate con una maggiore attenzione riservata alla prevenzione dei crimini.

“Ringrazio il ministro Matteo Piantedosi per l’attenzione rivolta alla
sicurezza del nostro territorio – ha dichiarato la sindaca Matilde Celentano – ringrazio il prefetto di Latina Maurizio Falco per la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale ha presenziato il ministro Piantedosi, i comandanti provinciali delle forze dell’ordine tutte, il questore di Latina, i loro uomini, per l’impegno profuso con abnegazione a garanzia della sicurezza e della legalità nel territorio di Latina e della sua provincia. L’evento di oggi fa seguito all’incontro con il ministro Piantedosi avuto al
Viminale il 13 giugno scorso, durante il quale, insieme al senatore Nicola Calandrini, abbiamo rappresentato alcune criticità emerse in conseguenza di gravi fatti di cronaca. Mi riferisco soprattutto agli incendi che hanno
interessato i chioschi del lungomare. Come preannunciato il Comune di Latina, l’amministrazione comunale che rappresento, farà la sua parte per la prevenzione di episodi così gravi. Su mio indirizzo e dell’assessore al
bilancio Ada Nasti, la giunta sta predisponendo una variazione di bilancio idonea all’istallazione di nuove telecamere. Nello specifico, dai sopralluoghi tecnici effettuati sul lungomare – lato B -, sarà possibile installare al momento, visto che il lungo tratto centrale è sprovvisto di rete elettrica, soltanto quattro telecamere, ma comunque capaci a videosorvegliare l’intera zona. Mi spiego meglio. Due telecamere, in grado di scansionare i numeri delle targhe dei veicoli in transito, saranno collocate all’inizio e alla fine del tratto servito dai chioschi. Un percorso di circa cinque chilometri. Le nostre due telecamere registreranno tutti i veicoli in transito in entrambe le direzioni, veicoli identificati dal numero di targa. Le altre due telecamere, posizionate
sempre all’inizio e alla fine del tratto servito dai chioschi, agiranno in profondità, per due chilometri e mezzo ciascuna, e a largo spettro, anche di notte. In questo modo sarà possibile monitorare ciò che avviene
all’interno di questi cinque chilometri di distanza, andando a registrare anche ingressi provenienti dal mare, dalla spiaggia. Colgo l’occasione per anticipare, come riferito al tavolo del comitato, che saranno installate altre quattro telecamere a completamento della riqualificazione di Al Karama. I lavori sono a buon punto e per la fine di settembre le famiglie che attualmente vivono nei locali dell’ex Rossi Sud, messi a disposizione dall’Ente Provincia, potranno tornare al campo, con l’assegnazione di 19 nuovi moduli abitativi. Ai fini del percorso di
inclusione e di autonomia abitativa, come da protocollo d’intesa che il commissario Carmine Valente ha sottoscritto nei mesi scorsi, sarà fondamentale preservare il centro da eventuali ‘incursioni’ e occupazioni
da parte di non aventi diritto, estranei al percorso indicato dal protocollo d’intesa riservato a famiglie, italiane e straniere in condizione di emergenza abitativa. Una telecamera, con funzione di lettura targhe, sarà
posizionata all’ingresso di Al Karama, le altre tre attorno all’insediamento. Tornando alla giornata di oggi e alla presenza del ministro Piantedosi nel capoluogo, volevo sottolineare l’attenzione del Governo rivolta alla
necessità di potenziare le forze dell’ordine sul nostro territorio. Il Ministro ha preannunciato l’arrivo di 60 unità aggiuntive di personale organico effettivo al servizio dei cittadini. Oggi è una data importante per Latina: beni confiscati alla criminalità organizzata diventano presidi di legalità. L’inaugurazione dei locali assegnati alla Polizia di Stato in via Gran Sasso e ai carabinieri – con apertura della sede del Nucleo operativo ecologico in corso della Repubblica – sono frutto del lungo e capillare lavoro effettuato negli ultimi
anni dalle forze dell’ordine”.
Il titolare del Viminale ha visitato, poi, un bene confiscato alla criminalità organizzata e assegnato alla Polizia di Stato, sito in via Gran Sasso 12 e, a seguire, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della sede del Nucleo operativo ecologico Carabinieri di Latina, ospitata in un immobile confiscato, in Corso della Repubblica n.257.