La Guardia di Finanza di Tarquinia ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, diretto e
per equivalente, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della
locale Procura, nei confronti di una imprenditrice nel settore dell’abbigliamento, indagata per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Nello specifico, l’accusa, è quella di aver sottratto all’Erario imposte dovute relative agli anni 2019, 2020, 2021 pari
complessivamente ad € 23.292.

Sulla base della ricostruzione scaturita da una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Tarquinia, è emerso che la società aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti per € 58.297. Il profitto
del reato corrispondente alle imposte dovute veniva quantificato in € 23.292.

La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare reale pari
all’importo di 23.932 indebitamente sottratto alle casse dello Stato, costituente il profitto dei reati tributari.
Sono stati sottoposti a sequestro preventivo liquidità di denaro per € 14.982 e il 49% del diritto di proprietà di un fabbricato, corrispondente ad una quota parte del valore di € 8.310. A seguito della stessa attività ispettiva, è stata anche contestata alla stessa ditta la violazione amministrativa in materia di lavoro per un importo di 50.000 euro.