I carabinieri della Stazione di Roma San Basilio, hanno arrestato in flagranza di reato due giovani di 17 e 19 anni provenienti dall’hinterland napoletano, poichè indiziati di tentata truffa aggravata in concorso ai danni di un’anziana. I militari si trovavano nel quartiere della Capitale soprariportato per dei controlli antidroga in una piazza di spaccio del quartiere, quando hanno intercettato l’auto con i due a bordo proprio in via di San Basilio. I due, giunti a Roma con un’auto a noleggio, in un primo momento erano stati scambiati per spacciatori, sono stati agganciati dai militari e seguiti fino a via Talli, nel quartiere di Fidene Serpentara. I militari hanno poi notato il minorenne scendere dall’auto e avviarsi verso una palazzina e citofonare ad un interno ma, proprio in quel momento si è accorto della presenza dei Carabinieri ed è quindi risalito velocemente sull’auto per darsi alla fuga. Fuga che è durata pochi metri. I militari hanno raggiunto subito l’auto con i due a bordo. Ci sono voluti pochi minuti per capire che i due non avevano nulla a che fare con la droga ma erano arrivati lì per mettere a segno una truffa. Da lì a poco i militari hanno individuato l’abitazione dove con ogni probabilità i due erano diretti. Ovvero l’abitazione di un’anziana di ben 95 anni, che ha confermato che poco prima era stata contattata telefonicamente da una donna, che si era spacciata per la nipote, e che avrebbe dovuto consegnare la somma di 400 euro, per evitarne l’arresto, ad un uomo che da li a poco si sarebbe presentato a casa. L’anziana donna non convinta della telefonata si è rivolta subito al figlio che vive proprio sopra il suo appartamento e con lui hanno subito contattato il 112, senza pensare che pochi minuti dopo i militari si sono materializzati con i due fermati.

Entrambi sono stati accompagnati in caserma e successivamente, il 17enne denunciato e affidato ai genitori, il 19enne invece è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di San Basilio, e successivamente condotto presso le aule di piazzale Clodio dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto disposto per lui l’obbligo di dimora nel comune di residenza.