Appuntamento con l’eccellenza dell’olivicoltura a Fara in Sabina. Il convegno CURES, organizzato e presentato dall’Università Agraria di Corese Terra, da venerdì 8 settembre a domenica, è un evento di tre giorni che ha l’obiettivo di far conoscere, apprezzare e valorizzare un territorio che produce un olio unico. Gli ulivi centenari della Sabina sono utilizzati oggi per la produzione di tre diverse certificazioni di Olio: SABINA DOP, BIO SABINA DOP e ROMA IGP. Il riconoscimento definitivo di Paesaggio Rurale Storico di CURES sarà punto di partenza per la promozione e valorizzazione del Patrimonio Gastronomico, di tutte le produzioni locali, autentiche e di alta qualità. L’Università Agraria si fa punto nodale tra consumatore e territorio, emblema di una vera agricoltura estensiva, artefice della salvaguardia della biodiversità e delle pratiche agricole tradizionali. L’olio Sabina D.o.p., il prodotto principe del paesaggio rurale di Cures, che dedica l’80% della sua superfice alla coltivazione di ulivi, deve il suo pregio alle nostre cultivar- dice Stefano Petrucci Presidente del Consorzio Sabina Dop e Presidente dell’Università Agraria di Corese Terra – in Sabina abbiamo varietà di ulivi molto antiche, molte addirittura millenarie, che maturano in tempi diversi, forse è questo il segreto dei nostri olivicoltori. Raccogliere precocemente alcune varietà permette di avere ad ottobre un prodotto ricco di odori e profumi freschi che risaltano il sapore tanto sembrare la spremuta di un frutto che un olio. Il nostro olio è conosciuto perché è un prodotto fine, di grande equilibrio. Non eccede nella piccantezza e non risulta amaro. Questo lo rende un olio a tutto tondo, indicato per condire tutte le pietanze ed esaltarne il sapore”. “Le amministrazioni hanno il dovere di sostenere e promuovere i marchi e i prodotti preziosi del proprio territorio che, come nel caso Sabina D.o.p., sono custoditi da secoli – dice Simone Fratini, Vicesindaco di Fara in Sabina – questi prodotti sono il nostro fiore all’occhiello, la miglior vetrina per tutti i comuni limitrofi. Come Amministrazione, ci siamo posti il compito di preservare, gelosamente, questa realtà perché venga rilanciata nel miglior modo possibile incentivando il turismo sostenibile”. “Aver contribuito a realizzare il progetto del Paesaggio Rurale Storico, quindi un riconoscimento importantissimo, è stato un onore – a dirlo è Camilla Petrucci, Dottore agronomo e delegata per i giovani imprenditori di Coldiretti Rieti – Cures, infatti, pone l’obiettivo di tutelare l’olivicoltura millenaria della Sabina. Un metodo non intensivo, bensì estensivo, quindi che valorizza la nostra tradizione rurale per trasmetterla alle generazioni future”.