La Roma batte 2-0 il Frosinone e ritrova i 3 punti e anche il sorriso dopo la disfatta di Genova. I giallorossi giocano nel complesso una buona partita che riescono a sbloccare al 21’ grazie a Lukaku e a chiudere nel finale con un gol di Pellegrini. Decisivo, soprattutto nella ripresa, Paulo Dybala, perchè dai suoi piedi partono le azioni più pericolose della Roma. Decisiva anche la sua posizione in campo che lo vede più largo e defilato sulla destra, perchè è da li che riesce a mettere in difficoltà la retroguardia ciociara. Il Frosinone disputa una buona partita, facendo girare bene il pallone e mancando nel momento decisivo soprattutto

nel primo tempo, ma attraverso il pressing, soprattutto nella prima frazione, la formazione di Di Francesco riesce a mettere in difficoltà la Roma che a sua vota in fase difensiva, non riesce a recuperare la sfera. Nella ripresa la formazione di Mourinho fa un buon possesso palla, attraverso il quale riesce a gestire meglio il vantaggio conquistando la punizione da cui arriva il raddoppio.

Entrambe le squadre si schierano con la difesa a 3 e se la cosa per la Roma non è una novità, in parte lo è per i ciociari. Infatti Di Francesco aveva già schierato con questo modulo i suoi nella seconda giornata contro l’Atalanta, un’altra squadra abituata a giocare con questo sistema. La novità nella difesa dei giallorossi è rappresentata da Cristante al centro con Mancini e Ndicka ai suoi lati. Nei cinque di centrocampo si rivede Karsdorp come esterno destro, con Spinazzola che gioca dall’altra parte. In mezzo Paredes davanti alla difesa, Bove e Pellegrini come intermedi. Davanti il duo Dybala-Lukaku.

Il Frosinone risponde con il terzetto Okoli-Romagnoli-Monterisi in difesa, Oyono e Marchizza esterni alti, Barrenechea e l’ex Mazzitelli in mezzo al campo. In attacco la novità è Marvin Cuni che torna titolare al posto di Cheddira e che non giocava dall’inizio, dalla prima partita contro il Napoli. Con lui Soulè a destra e Baez a sinistra.

L’inizio è di marca giallorossa con la Roma che preme e prova ad aggredire gli avversari e a costruire qualcosa, raccogliendo quattro corner. Il primo di questi nasce da una conclusione di Lukaku, sul terzo angolo dei quattro battuti dalla formazione di Mourinho, Dybala dalla destra tira in porta e Turati smanaccia e dopo la prima sfuriata iniziale, la Roma cala un po’ di ritmo. Il Frosinone inizia a palleggiare e attraverso il pressing alto cerca di non far giocare la Roma. All’11’ Baez mette dentro un cross basso dalla sinistra, con Cristante che salva sulla linea anticipando Cuni e mettendo in angolo. Sette minuti dopo e’ ancora il Frosinone a rendersi pericoloso, con Cuni che scatta in profondità, riceve palla e salta Rui Patricio, si defila e calcia ma sull’esterno della rete.

La Roma passa in vantaggio al 21’ e l’azione si sviluppa da una palla persa dal Frosinone, Pellegrini recupera e verticalizza per Lukaku che fa sedere Monterisi e batte Turati con un preciso sinistro rasoterra. Il gol arriva pochi minuti dopo che la formazione ciociara era passa alla difesa a 4 per l’infortunio di Romagnoli. Al suo posto un centrocampista come Brescianini.

Nonostante il vantaggio la Roma fa fatica a recuperare palla e il Frosinone rischia ancora di approfittarne con Cuni. Il numero 11 ciociaro scappa ancora in profondità e dopo un rimbalzo calcia verso la porta di Rui Patricio, ma la palla finisce sul fondo. La Roma non ci sta e al 28’ ha l’occasione del raddoppio, ancora con Lukaku che riceve sempre da Pellegrini e calcia di prima. Stavolta Turati è bravo e respinge con i pugni.

Le ultime due occasioni del primo tempo sono di marca ciociara, prima Baez calcia dalla sinistra e impegna Rui Patricio che mette in angolo e poi Mazzitelli prova dalla distanza, ma il pallone termina alto. Il capitano giallazzurro, prima di quell’occasione, è stato letteralmente graziato dall’arbitro, il sig. Marchetti di Ostia, per un fallo su Dybala sulla linea laterale destra. Si è trattato di un intervento che avrebbe meritato il giallo.

Nel complesso la Roma ha disputato un discreto primo tempo, ma ha fatto vedere ancora delle lacune in fase difensiva, non riuscendo a recuperare un pallone e soffrendo il palleggio ciociaro che avveniva ad un ritmo normale. L’impressione è che se il ritmo del Frosinone fosse stato più alto il punteggio sarebbe potuto essere differente. Idem se ci fosse stato un altro giocatore al posto di Cuni. Discreta la fase offensiva dei giallorossi.

Nessun cambio ad inizio ripresa, ma arriva il primo giallo del match e sul taccuino del direttore di gara finisce Barrenechea che stende Bove a centrocampo sugli sviluppi di una ripartenza. I primi 10 minuti della ripresa seguono la falsa riga del primo tempo e le prime due occasioni sono di marca giallorossa. In entrambe c’è lo zampino di Dybala. Nel primo caso la Joya mette dentro una cross basso dalla sinistra sul quale Monterisi salva e mette in angolo, mentre sulla seconda, serve dentro Bove rasoterra che calcia di prima. Turati però è bravo a chiudere lo specchio della porta in uscita bassa.

Di Francesco cambia marcia al Frosinone e inserisce al quarto d’ora Cheddira per Cuni e Caso per Baez, alzando la qualità tecnica dei suoi, ma è ancora la Roma a rendersi pericolosa. Dybala inventa una giocata e serve Pellegrini a rimorchio, il capitano della Roma calcia a giro dal limite e la palla finisce di poco alta, con la traiettoria che stava per beffare Turati. I due cambi però scuotono un pò il Frosinone che si fa vedere dalle parti di Rui Patricio in due occasioni nate dalla destra e partite dai piedi di Soulè. Nella primo caso Brescianini stacca di testa e la palla si perde sul fondo, mentre nel secondo, il cross basso di Mazzitelli attraversa tutta l’area e sempre Brescianini non interviene per poco.

Sempre Dybala al minuto 81 serve all’indietro Bove che calcia alto di poco e due minuti dopo è ancora lui a battere il calcio di punizione da cui arriva il raddoppio. La palla spiove sul secondo palo e Pellegrini è bravo a farsi trovare pronto e battere Turati non perfetto nell’uscita. Due a zero e partita chiusa, con Pellegrini che subito dopo il check del Var per la sua rete esce dal campo appaludo dai tifosi. Si tratta di una conquista per il numero 7 giallorosso che al momento della lettura delle formazioni da parte dello speaker era stato fischiato da una parte dello stadio. Al suo posto entra Aouar.

Dopo che vengono decretati 8 minuti di recupero esce anche Paulo Dybala che viene rilevato da Azmoun e al momento di lasciare il terreno di gioco, il numero 21 giallorosso viene applaudito da tutto lo stadio.

Con questo successo – il secondo consecutivo in casa in campionato – la Roma ritrova i 3 punti che le mancavano proprio dalla sfida contro l’Empoli e anche in questo caso mantiene la porta inviolata per la seconda sfida consecutiva in casa. I giocatori hanno dimostrato voglia di lottare e di non arrendersi ed è un passo avanti rispetto a Genova. Lo è meno il gioco, troppo lento nella prima frazione dove il Frosinone ha messo in difficoltà i giallorossi attraverso il pressing alto.

Al di la del risultato anche il Frosinone torna a casa con delle note positive. I ciociari hanno dimostrato un buon palleggio e nel primo tempo hanno anche messo in difficoltà la Roma attaccando la profondità con Cuni che non è stato bravo a sfruttare le occasioni avute. La squadra di Di Francesco perde la seconda partita in campionato dopo quella d’esordio contro il Napoli e interrompe così la serie di 5 risultati utili consecutivi. Il Frosinone però torna a casa con note buone da cui ripartire e su cui Di Francesco può lavorare per il futuro.