La Roma perde 1-0 in casa della Juventus, nonostante giochi una partita ordinata, ma a tratti imprecisa, soprattutto in zona offensiva, dove le manca l’ultimo passaggio per fare male alla difesa bianconera. La formazione di Allegri invece è solida e compatta, sa resistere alla manovra offensiva giallorossa e colpisce ad inizio ripresa con Rabiot, bravo a sfruttare l’unica disattenzione della retroguardia della Roma.

Entrambe le squadre si schierano con il 3-5-2 e la Juventus gioca con Szczesny, Gatti, Bremer, Danilo in difesa. Nei cinque di centrocampo Weah parte titolare a destra e Kostic viene confermato a sinistra con il terzetto McKennie, Locatelli, Rabiot al centro. In attacco ci sono Vlahovic e Yildiz confermato titolare dopo la rete con il Frosinone della scorsa settimana.

Mourinho risponde con dieci undicesimi che sono partiti titolari contro il Napoli, con l’unica eccezione che è rappresentata da Dybala al posto di Belotti. Rui Patricio gioca in porta, Mancini, Llorente e Ndicka sono i difensori, mentre a centrocampo ci sono Kristensen a destra, Cristante, Paredes e Bove al centro e Zalewski a sinistra. Insieme alla Joya, l’altro attaccante è Lukaku.

Dopo un inizio blando con le squadre schierate e che fanno girare il pallone a basso ritmo, al 5′ minuto arriva la prima occasione del match e capita sui piedi di Cristante. Il centrocampista giallorosso calcia al volo e colpisce il palo esterno. La Juve inizia a diventare pericolosa intorno al 19′ quando Vlahovic, ben marcato da Llorente per tutta la prima frazione, riesce a girarsi e a concludere in area di rigore, trovando l’opposizione di Mancini che salva in scivolata.

La partita va a fasi e in alcune di queste le due squadre giocano anche da ferme, senza però cercare di far male all’avversario. Nella Roma la posizione di Dybala è fondamentale, perchè la Joya è spesso largo a destra e come può rientra sul sinistro e mette il pallone in mezzo, ma i suoi compagni non riescono mai ad arrivare sulla sfera e quindi i tentativi cadono nel vuoto. L’argentino però, ha un’occasione nitida al 31′ quando riceve un passaggio corto di Kristensen e calcia subito di esterno sinistro, con la palla che sfiora il palo più lontano della porta difesa da Szczesny.

Nel finale di primo tempo la Juventus riprende in mano le redini del gioco e trova un’altra occasione in cui è decisivo un salvataggio di Ndicka sulla linea. Kostic calcia al volo di sinistro schiacciando a terra il pallone, la traiettoria supera Rui Patricio, ma il difensore ivoriano ci mette la testa e tiene il risultato sullo 0-0 che è anche il punteggio con cui le squadre andranno all’intervallo.

La Juventus la sblocca subito ad inizio ripresa e per la precisione al 47′, quando Rabiot si inserisce nello spazio senza palla e beneficia di un rimpallo presentandosi davanti a Rui Patricio che viene battuto con un piatto sinistro sul primo palo. Il go da fiducia ai bianconeri che pressano alti i giallorossi e non li fanno giocare, mettendoli in difficoltà. La Roma riesce ad uscire meglio nella parte centrale del secondo tempo, ma nel complesso crea pochi grattacapi alla Juventus. L’unico tiro verso la porta di Szczesny è una conclusione a giro di Dybala dal limite ben parato dal portiere della Juve che per il resto viene chiamato in causa, soltanto nelle uscite alte dove blocca cross lenti e prevedibili dei giocatori giallorossi.

Nel finale la Juventus trova anche il 2-0 con Chiesa, ma la rete viene annullata per fuorigioco dello stesso numero 7 bianconero.

Finisce con la vittoria di “corto muso” da parte della Juventus che accorcia a -2 dall’Inter. La Roma invece, scende a -5 dalla fiorentina quarta in classifica, ma resta nel treno Champions.

 

Fonte foto: Ansa.it