Maxi discarica nel quadrante sud ovest di Roma al confine con Fiumicino dove la Polizia di Frontiera Aerea ha scoperto rifiuti speciali, chimici, sanitari, vernici e ferro. Ma non solo, perchè c’erano anche elettrodomestici, porte, mobili, arredi e altra spazzatura varia. Nel complesso, fa sapere Ama, ci vorranno almeno 100 autotreni per portare via tutto il materiale presente. La notizia viene riportata dall’Ansa che fa sapere come il tribunale di Roma abbia emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per una donna di 52 anni, mentre altre 11 persone, tra cu il compagno della stessa donna, sono indagate. Tra queste ci sono anche i figli della 52enne e alcuni imprenditori. Molti anche i reati contestati, come quelli di inquinamento ambientale, incendio doloso, calunnia, furto di energia elettrica ed acqua, ma anche malgoverno di animali perchè sono stati ritrovati in pessime condizioni molti cani, una colonia felina e dei cavalli.

Il terreno diventato discarica invece, era occupato abusivamente dalla donna e sarebbe stato messo a disposizione da alcune ditte, proprio per occultare tonnellate di rifiuti e così le imprese non avrebbero pagato il costo dello smaltimento dei rifiuti. Le indagini sono scattate nel marzo scorso, dopo alcune segnalazioni di piloti di linea che avevano comunicato la presenza di fumi provenire da un terreno sottostante la verticale di volo in fase di atterraggio, quando per motivi di condizioni meteo sfavorevoli erano costretti ad atterrare su una seconda pista dello scalo romano. A indagare sono stati, come scritto, gli uomini della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, con la collaborazione del Nucleo Tutela ambientale del XI Gruppo Marconi della Polizia Roma Capitale. Il blitz finale è stato condotto anche con l’ausilio delle guardie ecozoofile Norsaa. L’intera area, con casolari annessi e automezzi utilizzati per il trasporto illegale dei rifiuti, è stata sottoposta a sequestro preventivo.

 

Fonte foto: Ansa.it