Secondo la Questura di Roma il corteo di domani pro Palestina va spostato ad un’altra data. Questo, secondo quanto riporta l’Ansa, sarebbe stato notificato agli organizzatori della stessa manifestazione indetta per domani che è anche il Giorno della memoria. “In virtù delle direttive emanate nelle ultime ore dal Dipartimento della pubblica sicurezza in cui si indica che l’iniziativa si deve svolgere nelle stesse forme e modalità in altra data già a partire da domenica 28 gennaio”, si legge nel comunicato della stessa Questura di Roma. La decisione però, non viene condivisa ne dal Movimento per gli Studenti Palestinesi che attraverso il proprio presidente Maya Issa fa sapere:  “E’ estremamente grave che la comunità ebraica incida su una decisione già presa dall’autorità competente che aveva autorizzato il corteo”. “E’ una decisione che aumenta la rabbia – aggiunge lo stesso Issa – Noi ci riserveremo di decidere se manifestare domenica 28 ma non possiamo garantire che non ci siano persone che domani scendano comunque in piazza”. Dello stesso avviso anche i Giovani Palestinesi che annunciano cortei anche in altre città oltre alla Capitale: “Scendiamo in piazza contro i divieti perché abbiamo memoria”: lo annunciano su Instagram i Giovani Palestinesi, che confermano gli appuntamenti di domani a Milano, Roma, Napoli e Cagliari: “La repressione – scrivono – non ci fermerà”. “Rispetto a quello che sta pagando il nostro popolo per la propria libertà questo piccolo atto di disobbedienza civile è un rischio trascurabile, anche considerando che, fino a prova contraria, manifestare è ancora un diritto in Italia”.

 

Fonte foto: Ansa.it