Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa su richiesta del G.I.P. del Tribunale di Perugia, nei confronti di 24 persone. Questi individui sono accusati, a vari titoli, di far parte di un’associazione per delinquere dedita al traffico, detenzione e spaccio di grandi quantità di stupefacenti, in particolare eroina. L’operazione si è svolta non solo in Umbria ma anche nelle province di Caserta, Latina, Arezzo, Lucca, Pisa, e Varese, col supporto di vari reparti dei Carabinieri, inclusa la componente aerea e le Aliquote Antiterrorismo di Primo Intervento di Perugia.

CONTINUAZIONE DELLE INDAGINI PRECEDENTI

Queste misure seguono un filone di indagini iniziato nei primi mesi dello scorso anno, che ha già visto l’arresto di 45 soggetti e il sequestro di 24 kg di eroina e 150.000 € in contanti nel corso del 2022. Ulteriori arresti sono stati effettuati tra febbraio e marzo 2023, con la cattura di tre cittadini nigeriani trovati in possesso di oltre 1,5 kg di eroina. Questi eventi hanno permesso agli investigatori di mappare una rete composta da cittadini nigeriani residenti a Perugia e da cittadini italiani, coinvolti nell’importazione di stupefacenti dal nord Europa.

METODI DI INVESTIGAZIONE E RISULTATI

Le indagini si sono avvalse di tecniche di sorveglianza avanzate, inclusi linguaggi segreti decifrati nelle intercettazioni e tradizionali metodi di osservazione e pedinamento. È stata scoperta un’abitazione a Perugia, usata come centro logistico per lo stoccaggio e la distribuzione di centinaia di chili di droga. I pusher, svolgendo ruoli ben definiti, contribuivano a diffondere gli stupefacenti in varie regioni italiane, adottando tecniche ingegnose per eludere le forze dell’ordine, inclusi i “corrieri ovulatori”, che trasportavano la droga ingoiando ovuli.

ARRESTI E SEQUESTRI

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati circa 250 kg di sostanze stupefacenti, con un valore di mercato stimato in 15 milioni di euro. Sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari, che hanno portato al rinvenimento e al sequestro di cocaina, marijuana e ingenti somme di denaro, presumibilmente provento dell’attività illecita. Cinque soggetti di origine nigeriana sono stati arrestati in flagranza di reato e deferiti alla Procura della Repubblica competente.

COLLABORAZIONI E IMPLICAZIONI INTERNAZIONALI

L’indagine ha rivelato collegamenti tra l’organizzazione criminale e elementi della criminalità organizzata campana, incluso un esponente di spicco del clan dei casalesi. Questo dimostra la natura transnazionale e la complessità delle reti di traffico di droga. Alcuni degli indagati sono attualmente irreperibili sul territorio nazionale, e sono state avviate ricerche anche in ambito internazionale per assicurarli alla giustizia.