Ci sarà un evento dedicato ai bambini il prossimo venerdì 19 aprile,  a Latina. Lo stesso è ideato e organizzato dalla Fondazione Irene ets e avfrà luogo dalle 17 alle 20 presso il Circolo cittadino Sante Palumbo e sarà un workshop trasversale a scienza e informazione sul tema delle neurodiversità in età evolutiva. Sono attesi relatori di caratura nazionale tra cui il Dott. Gianluca Lo Presti, psicologo esperto in psicopatologia dei disturbi dell’apprendimento (Dsa). Interverranno inoltre istituzioni del territorio per sottolineare l’importanza della creazione di una rete di conoscenza e informazione a supporto di scuola e famiglia.

Uno degli obiettivi dell’evento – denominato il Bambino al centro del mondo – è infatti l’ascolto e la risposta ai dubbi, alle domande e alle riflessioni di famiglie e insegnanti che oggi dovrebbero essere sempre più cooperanti nella creazione di progetti educativi nuovi e più attenti alle peculiarità dell’apprendimento pensato come una competenza individuale e personalizzata.
“Abbiamo deciso di realizzare questo evento per dare una risposta concreta e pratica alle necessità del territorio avvalendoci di contenuti di qualità e garanzia scientifica – afferma Irene Signorotto Presidente della Fondazione. Da anni lavoriamo con le famiglie e le scuole e conosciamo sempre meglio dubbi, domande e necessità. A queste vogliamo dare risposte affidabili e pratiche”.
“La legge 170 dell’8 ottobre del 2010ha dato un enorme impulso per far conoscere quelli che prima erano dei disturbi fantasma – afferma lo stesso il Dott. Gianluca Lo Presti, uno dei massimi esperti in Italia in tema di neurodiversità -. Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia, ovvero i Disturbi Specifici di Apprendimento, sono sempre esistiti a scuola, come rilevano le osservazioni pratiche già descritte nelle pubblicazioni degli anni 70. Ma questi venivano osservati più che altro da alcune famiglie e da alcuni specialisti. Mentre a scuola erano totalmente sconosciuti. Dal 2010 ad oggi è stato fatto molto anche grazie alle varie normative ma ancora oggi perdura un atteggiamento di negazione o di non conoscenza dei DSA. A questo servono gli eventi in cui bisogna parlare, testimoniare, riportare esperienze, e spiegare dal punto di vista tecnico che cosa sono e come si interviene con i disturbi specifici di apprendimento. Dunque ancora nel 2024 – conclude Lo Presti- le iniziative di sensibilizzazione sui DSA diventano essenziali per proseguire ed ampliare il lavoro svolto sino ad oggi”.
L’evento si presenta come molto atteso da istituzioni e territorio e conta già molte adesioni. In sede di dibattito saranno proposti ed esplorati anche consigli pratici da seguire per conoscere e avvicinarsi al meglio ai ragazzi con DSA.