Questa mattina, mercoledì 17 aprile, è stato presentato presso la sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana di Roma il rapporto annuale Avviso Pubblico. La stessa presentazione è avvenuta nel coso della conferenza “Amministratori sotto tiro” ed è stata inserita anche la città di Aprilia in relazione all’episodio di intimidazione dello scorso autunno.
A chiudere l’evento, la testimonianza del sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, vittima il 10 Ottobre 2023 di un atto intimidatorio perpetrato da ignoti, che hanno scagliato una bottiglia incendiaria contro la sede dell’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi e lasciato una scritta sulle mura che lasciava intendere in maniera chiara il movente del gesto, chiamando in causa direttamente il Primo cittadino che ha raccontato quali siano state le sensazioni vissute in seguito a quello spiacevole fatto: “L’atto intimidatorio che ho subito – ha sottolineato lo stesso Principi – forse non è paragonabile per gravità ad alcuni dei casi riportati all’interno di questo report annuale. Non è possibile tuttavia sminuire la portata del gesto, né il modo in cui lo stesso incide nella vita di una persona che lo subisce. Questi episodi hanno ripercussioni sul lavoro e sulla vita privata della persona e dei suoi familiari, spezza la serenità, alimentano paure e preoccupazioni e rischiano di condizionare la normale attività amministrativa, lavorativa, la vita privata. Per questo è importante una maggiore consapevolezza da parte degli amministratori e da parte dei cittadini, perché ogni atto intimidatorio rivolto alle istituzioni è un atto contro la loro stessa volontà democratica e contro la loro libertà”.
Il rapporto, viene redatto da Avviso Pubblico dal 2010 e nello stesso vengono elencate le minacce e le intimidazioni mafiose e criminali perpetrate nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano nella Pubblica Amministrazione in tutta Italia. Dunque un triste “traguardo” per Aprilia. Lo stesso Rapporto analizza anche il medesimo fenomeno nella sua complessità, individuando le Regioni e le Province più colpite e distinguendo le intimidazioni e le minacce per tipologia, attraverso una dettagliata analisi, supportata anche da grafici e da pareri degli esperti.