Sono 78 anni di Repubblica. Oggi tutta Italia, ricorda e celebra il passaggio dalla monarchia alla Repubblica dopo il risultato del referendum voluto dalla popolazione alla fine della seconda guerra mondiale. Il 2 giugno è una data carissima per il nostro paese. Il 2 giugno del 1882 morì a Caprera Giuseppe Garibaldi, eroe simbolo dell’unità nazionale portando a termine la grandiosa impresa dei mille che liberò il sud Italia dalla dominazione straniera. Garibaldi, l’eroe dei due mondi, oltre ad essere il generale sempre fedele all’ideale della libertà dei popoli,  è stato un convinto repubblicano.
Dopo 64 anni dalla sua morte il suo sogno, dopo la nuova liberazione d’Italia dall’invasione straniera e dalla dominazione fascista, è diventata realtà e i cittadini italiani, chiamati alle urne, hanno scelto la Repubblica alla monarchia.
Una data carissima, quella del 2 giugno 1946, perché per la prima volta le donne italiane parteciparono al voto. Un gesto moderno che ha dimostrato il nuovo volto di un paese che si lascia alle spalle la tragedia della guerra e guardando al futuro ha riconosciuto il diritto fondamentale di partecipare alla vita politica alle donne che in guerra allo stesso modo degli uomini hanno sofferto i bombardamenti, i rastrellamenti e la fame.
La nostra Italia e il paese che oggi amiamo, la nostra storia passa dal 2 giugno di 78 anni fa.