Satman Singh il bracciante indiano morto a seguito del grave infortunio sul lavoro riportato lo scorso lunedì 17 giugno nelle campagne di Borgo Santa Maria a Latina e che gli aveva tranciato un braccio, è deceduto anche a causa di un “copioso sanguinamento”. Questo è quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia sul suo corpo svolta nei giorni scorsi e quanto riporta l’Ansa. La stessa autopsia è era stata disposta dalla Procura di Latina che sta indagando sulla vicenda e che cinque anni fa aveva messo sotto inchiesta per caporalato Renzo Lovato il padre di Antonello attuale titolare della ditta dove lavorava in nero il bracciante indiano.