Si è tenuto ieri mattina, venerdì 28 giugno, presso la sede della Regione Lazio il “Tavolo operativo sulla sicurezza sul lavoro e il contrasto al fenomeno del caporalato”. L’incontro è stato voluto dal presidente Rocca che ha riunito in un’unica sede tutti i soggetti competenti con l’obiettivo di attuare azioni concrete nel contrasto al caporalato e agli illeciti negli ambienti lavorativi del settore agricolo e non solo. E infatti hanno partecipato allo stesso il commissario Straordinario di Governo per la Lotta al caporalato e Prefetto di Latina Maurizio Falco, il viceprefetto del capoluogo pontino Monica Perna, il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Mauro Nori, il sindaco di Latina Matilde Celentano. Al tavolo erano inoltre presenti i rappresentanti delle parti sociali – Cgil, Cisl, Uil e Ugl – e le associazioni datoriali – Coldiretti, Confagricoltura Latina, Confederazione Italiana Agricoltori, e gli assessori regionali all’Agricoltura, Giancarlo Righini, e al Lavoro, Giuseppe Schiboni. Tra i presenti anche i sindaci del territorio provinciale di Latina.

Il presidente Rocca ha evidenziato una serie di misure immediate messe in campo dalla Regione Lazio, annunciando che da oggi, sabato 29 giugno, ben 27 nuovi tecnici Spresal inizieranno il loro lavoro di ispettori. Inoltre, sempre riguardo alle figure legate alla prevenzione e alla sicurezza sugli ambienti di lavoro, la Regione ha bandito due nuovi avvisi pubblici per le assunzioni di nove tecnici Spresal per l’Asl di Latina e altri nove per l’Asl Roma 6. Su questo settore saranno investiti oltre quattro milioni di euro, di cui un milione derivante dal fondo Inail e tre milioni dal Fondo Sociale Europeo, per complessivi nove milioni. “Vogliamo dare un segnale forte e deciso per combattere quello che non è un fenomeno isolato e che non deve diventare sistemico – ha dichiarato lo stesso Rocca -. La morte di Satnam Singh è la morte di un essere umano, non di un bracciante, non finirò mai di ribadirlo. Si è trattato di una vicenda che rende chiaro a tutti noi, ancora una volta, che c’è bisogno di nuove misure, oltre a quelle che abbiamo già a disposizione e che abbiamo il dovere di far rispettare. Proprio per la mia storia personale di attenzione ai più fragili, questo è un tema che mi tocca profondamente”. “È necessario sviluppare una cultura differente intorno ai temi della sicurezza sul lavoro e del caporalato; una cultura – ha evidenziato ancora Rocca – che condanni chi sfrutta i lavoratori. Per questo metteremo in atto tutte le politiche necessarie per contrastare chi alimenta questo orribile fenomeno, contro il quale la Regione Lazio avrà tolleranza zero”.
In chiusura dei lavori, sempre Rocca ha annunciato la prosecuzione del Tavolo operativo e l’impegno affinché il confronto fra istituzioni e con le associazioni di categoria, sindacali e datoriali, rimanga costante.