Civita Castellana avrà, finalmente, il proprio teatro comunale. In un colpo solo, l’amministrazione Giampieri approva il progetto volto a recuperare i locali dell’ex ghiacciaia, trasformandolo in un polo culturale. Il fabbricato vedrà così una rinascita dopo anni di dubbi e di indeterminatezza. L’opera in questione verrà divisa in due lotti distinti e separati: il primo verrà finanziato con fondi PNRR, il secondo, invece, con altre fonti di finanziamento. Tale spazio, in disuso da tempo, verrà utilizzato come un centro culturale polifunzionale. Aperto ai contributi della cittadinanza residente e, finanche, a collaborazioni con illustri addetti del settore. Ci vorrà ancora del tempo per vedere le prime stagioni teatrali all’opera. Questo perché le ristrutturazioni da apportare non saranno di poco conto. Bisognerà, in primis, sostituire la copertura lignea vigente con una nuova. Successivamente, consolidare le murature in tufo adiacenti al palco. Rifare i camerini ed i servizi igienici, per una nuova allocazione degli spazi. In ultima istanza, installare gli impianti volti al contenimento dell’umidità di risalita. Senza tralasciare la sostituzione della pavimentazione preesistente. Tali spiegazioni tecniche, fornite dall’assessorato ai Lavori pubblici, si uniscono a quelle emanate dall’assessorato alla Cultura. Il territorio predetto è famoso, in sede internazionale, per la produzione della ceramica di alta gamma. Questo grazie alla quantità e qualità di argilla presente nel territorio. Tale combinato disposto, ha fatto in modo che si creasse il Distretto industriale della ceramica. Importante, per Civita Castellana, avere anche un proprio teatro comunale. Per non rimanere indietro. Per non rendere l’idea che la Tuscia sia attenta solo alle istanze produttive. Perché la cultura sia parte integrante di un popolo, fiero delle proprie tradizioni. Finanche, soprattutto, della propria identità. L’attenzione dimostrata, da parte del Sindaco e degli assessori competenti, renderà Civita Castellana un fiore all’occhiello culturale di tutta la zona della Tuscia.

Roberto Incanti