A 8 anni dal drammatico sisma che colpì il centro Italia ancora si fanno i conti con i danni e si continua con la ricostruzione. Amatrice, comune simbolo della tragedia del 2016, oggi guidata dal sindaco Giorgio Cortellesi, presenta il risultato di questo lungo percorso che ha l’obiettivo di ripopolare il comune e offrire i servizi essenziali ad una ripresa economica e sociale. Prima del terremoto gli abitanti erano 2700, oggi se ne contano 2.346, ma i residenti effettivi sono solo 970, il motivo? Mancano i servizi, manca il lavoro, quindi mancano quelle condizioni che rendano Amatrice di nuovo un centro urbano appetibile.
“Dopo il tempo della semina ora inizia il raccolto” ha detto il Sindaco.
“Continua anche se doloroso – ha dichiarato il sindaco Giorgio Cortellesi – il nostro lavoro verso il ripristino completo di quella legalità necessaria per assicurare trasparenza amministrativa e sociale alla ricostruzione della nostra città, ridando dignità a un territorio che ha sofferto e che non accetta l’alibi della rassegnazione o l’indifferenza rispetto alle regole”. “Come Comune – ha aggiunto il sindaco – restiamo in attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni. Come è noto, un mese fa, abbiamo chiesto un tavolo per coordinare e gestire il futuro delle Sae nell’interesse dei cittadini e della nostra economia. Risposte che devono essere date”.
“Le Reti d’impresa – ha commentato Giorgio Cortellesi Sindaco di Amatrice, sono una testimonianza concreta di quanto la società civile, l’associazionismo e l’imprenditoria sono vive, resistono e vogliono contribuire al futuro della nostra città e delle sue Frazioni.
Un ringraziamento particolare va alla presidente di Consorzio Rete Amatrice Amalia Casini e a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa”.
Casa Futuro, il mega-progetto dell’architetto Stefano Boeri, è realtà. Dopo anni di vicissitudini e problematiche legate alla sua gestione imprenditoriale, riparte l’ex-Don Minozzi. 𝗘̀’ 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲: 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝟭 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲. In queste ore si sta reimpiantando il cantiere. Giorgio Cortellesi Sindaco di Amatrice esulta: “Si tratta di un’ottima notizia che giunge al termine di un processo molto complicato, causato dalla rescissione del contratto della ditta che aveva vinto l’appalto.  Con strategie mirate e grazie al concorso attivo e collaborativo con le istituzioni, la Struttura commissariale e la Regione Lazio, siamo riusciti a riavviare quello che è a pieno titolo il più grande cantiere privato del Cratere e che farà da collettore e volano alla ripartenza anche sociale ed economica del nostro territorio”.