Il Comune di Cisterna di Latina ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro Christian Sodano, il finanziere che lo scorso febbraio uccise a colpi di pistola la  madre e la sorella della sua fidanzata, miracolosamente scampata a questo tragico evento. La decisione dell’ente arriva attraverso la delibera di giunta n.183 del 10 settembre 2024, nella quale “l’amministrazione ritiene di dover compiere” questo atto “in relazione all’interesse pubblico e all’accertamento della verità”. “Il Comune di Cisterna di Latina – si legge ancora nell’atto – in persona del legale rappresentante pro tempore, si costituisca quale parte civile nel procedimento penale pendente presso la Corte di Assise di Latina nei confronti dell’imputato, al fine di collaborare con la giustizia nell’accertamento della verità e di ottenere, previo riconoscimento della responsabilità dell’imputato in ordine ai fatti di reato, l’integrale risarcimento di tutti i danni subiti e subendi da liquidarsi per come saranno quantificati in atti o, in subordine, nella somma che risulterà di giustizia nel corso del procedimento, con rivalutazione monetaria ed interessi legali…”. L’affidamento di tale incarico è andato all’avvocato Nicodemo Gentile, il quale ha assistito anche altre famiglie vittime di casi di omicidio e casi di scomparsa, anche di rilevanza nazionale come ad esempio la famiglia Claps, impegnata per anni nella ricerca della verità nella vicenda della sparizione e del conseguente ritrovamento del cadavere in un sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza in Basilicata della giovane Elisa, natia della stessa città e scomparsa all’età di 16 anni nel 1993. Il ritrovamento dei resti del suo corpo è avvenuto il 17 marzo 2010. Per la vicenda di Elisa Claps è stato condannato in via definitiva a 30 anni Danilo Restivo.