La Lazio parte subito bene in Europa League. Nella prima partita giocata ad Amburgo, sconfigge nettamente la Dinamo Kiev per tre reti a zero. La location tedesca è dovuta all’impossibilità di giocare in terra ucraina per le note faccende dovute al conflitto bellico. Pronti via e la Lazio è già in vantaggio. Con un bel fraseggio sulla tre quarti avversaria, gli attaccanti della squadra allenata da Baroni consentono a Dia di involarsi verso la rete avversaria già al quarto minuto. Suggellando, così, l’uno a zero per i capitolini. Questa volta però, rispetto al match perso la scorsa domenica contro la Fiorentina, La Lazio chiude la questione già nel primo tempo. Al trentatreesimo minuto, grazie ad un’azione fotocopia, ad andare a segno è Dele-Bashiru. Due minuti più tardi, grazie ad un cross proveniente dal versante destro, Dia – con un poderoso colpo di testa -, fissa il punteggio sul tre a zero. Gioco, partita, incontro. Era importante partire bene dopo la battuta di arresto in campionato. Lo spartito ha suonato un’ottima musica in tutti i reparti. Bene sia i singoli, che il gruppo. La squadra è sembrata avere consapevolezza dei propri mezzi, unita alla giusta autostima. Nel corso degli ultimi anni, il cammino europeo dei biancocelesti è spesso apparso turbolento ed incostante. L’allenatore Baroni ha dichiarato che è un percorso importante e che va onorato con il giusto rispetto. Provando anche a vincerla. Sulla stessa linea anche il capitano Zaccagni. Per il momento siamo solo agli inizi, ma si può già dire che la strada intrapresa sia importante.

Roberto Incanti