Un uomo italiano di 38 anni è stato arrestato perchè gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata e tentato furto in abitazione. I fatti sono avvenuti a Roma, precisamente in via Cernaia, dove l’uomo nella notte tra il 24 e il 25 settembre avrebbe perpetrato una rapina ai danni di un parroco nella sacrestia della “Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri”. A denunciare quanto accaduto proprio il prelato che ha riferito agli agenti del Commissariato Viminale intervenuti, di essere stato minacciato di morte con una pietra da un uomo che aveva scavalcato il muro di cinta. L’uomo in questione ha portato via 300 in contanti frutto di una “trattativa” con lo stesso parroco, il quale gli ha “proposto” la cifra in cambio del portatile che il 38enne voleva portare via con sé. In sede di denuncia il parroco ha anche raccontato che lo stesso uomo aveva già tentato un furto nei medesimi alloggi nella mattinata del 22 settembre ed era stato messo in fuga proprio dal prelato senza portare via nulla. Il prete ha riconosciuto, visionando un album fotografico, un malvivente che presentava fattezze fisiche simili alla persona che si era introdotta negli alloggi della Basilica. Nel corso delle indagini, poi, i poliziotti hanno appreso dai carabinieri della Stazione Macao che lo scorso 16 settembre, era avvenuta un’altra rapina negli stessi alloggi ai danni di un vescovo e di suo fratello. In quel caso erano stati portati via 150 euro in contanti e un bancomat. Anche i militari hanno notato caratteristiche fisiche simili, visionando l’album fotografico. Così i poliziotti hanno visionato le immagini di videosorveglianza interne al cortile della Basilica e hanno rintracciato l’uomo, arrestandolo e accompagnandolo nel carcere di Regina Coeli in attesa della convalida del fermo.