Giornata importante quella di ieri, martedì 8 ottobre, quella in casa Frosinone. Infatti c’è stata una conferenza stampa del Direttore tecnico Guido Angelozzi che ha parlato della situazione che sta vivendo la formazione giallazzurra, al momento penultima nella classifica del campionato di Serie B con 6 punti. Inoltre nel pomeriggio, il club ciociaro ha diffuso anche una nota nella quale veniva data notizia della perfetta riuscita dell’intervento al legamento menisco tibiale effettuato a Villa Stuart.

 

Le dichiarazioni di Angelozzi

Come sempre schietto e chiaro, Angelozzi non si è nascosto e ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio Benito Stirpe, “fotografando” il momento negativo del Frosinone e commentando anche quanto fatto nella costruzione della squadra in estate e in particolar modo lo scorso agosto.  “Non sono abituato a fare questo tipo di conferenze, ritenevo giusto farla considerato il momento che stiamo vivendo” ha esordito lo stesso Angelozzi che poi ha fatto un salto all’indietro ed è tornato a spiegare cosa sia accaduto a partire dalla scorsa estate: “Partendo dal ritiro siamo stati costretti dopo una brutta retrocessione a cambiare tante cose. Sapevamo che saremmo andati incontro a momenti del genere. Nella nostra testa c’era l’idea di cambiare e iniziare un percorso nuovo con Vivarini. Per noi è un ottimo allenatore. Lo ha dimostrato negli anni, siamo andati sul sicuro. Se c’è qualcosa che posso recriminare è aver fatto la squadra di fretta negli ultimi giorni di mercato. In più c’è da dire che la squadra dal 15 di agosto ad oggi ha avuto molta sfortuna con gli infortuni. Abbiamo avuto in due mesi sei interventi chirurgici su dei giocatori importanti. La squadra sappiamo che non sta andando bene ma sono convinto che verrà fuori da questo momento brutto. La società è sempre presente, interverrà a gennaio se ci sarà la necessità. Siamo feriti ma non morti. Per questo lasciate stare squadra e allenatore, prendetevela con me se avete qualche critica da fare”. Da qui sono iniziate le domande dei giornalisti e la risposta di Angelozzi alla prima che era riferita a cosa farà la società per il futuro è chiara e netta: “Vogliamo continuare il percorso intrapreso ad inizio anno – ha risposto il dt giallazzurro -. Non ci sono i risultati per ora ma questo non significa dover cambiare progetto. Siamo convinti della linea scelta ad inizio anno”. Una linea che al momento la tifoseria non condivide, comunicando il proprio dissenso nei confronti dell’allenatore: “Noi rispettiamo i tifosi e li ringraziamo, ma andiamo avanti sulla nostra linea societaria. Il nostro percorso vede Vivarini nel progetto. Ricordiamoci che ci sono state tante situazioni che ci hanno danneggiato. Siamo in questa situazione e dobbiamo riprenderci”, ha risposto Angelozzi che è si curo di quale sia la causa del momento no dei giallazzurri: “È sicuramente un fattore psicologico. La colpa non è di un singolo ma di tanti fattori. Ci sono tante componenti che posso intervenire per migliorare la situazione. Dobbiamo cercare l’alchimia giusta per cambiare marcia”. Concetto ampliato nella risposta alla domanda successiva che parlava di cosa non abbia funzionato in campo fin qui: “C’è un blocco mentale nella testa dei giocatori. È in questi momenti che interviene la società venendo incontro alle esigenze dei calciatori che sono in difficoltà. La rosa è forte e l’allenatore è stato cercato da tante società lo scorso anno, anche di A. Tutti noi non stiamo lavorando bene e dobbiamo essere bravi a ribaltare questa situazione dimostrando di essere uomini”. Infine delle considerazioni sui giocatori a partire dal mancato arrivo di un giocatore d’esperienza in estate come lo svincolato “Ciccio” Caputo per poi commentare anche i reintegri di tre calciatori attualmente in rosa: “In merito a Caputo noi ci abbiamo provato ma per problemi familiari non se l’è sentita”. “Per quanto riguarda i reintegrati è stato l’allenatore che mi ha chiesto di inserirli di nuovo in lista dato il momento critico”. Poi chiude sulla possibile mancanza di grinta dei giocatori attualmente in rosa quando scendono in campo: “Sto cercando di capirlo. Io in settimana vedo gli allenamenti e so come sono i giocatori. Poi alla prima difficoltà in partita ci sciogliamo e non ne capisco il motivo. Io penso che lavorando su questo aspetto si può migliorare”.

 

L’intervento chirurgico a Pecorino

L’attaccante giallazzurro Emanuele Pecorino si è sottoposto lunedì 7 ottobre ad un intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio destro “per la rimozione di un corpo libero e endoarticolare, riparazione del legamento menisco tibiale e ritensionamento legamento collaterale mediale” si legge nella nota diffusa dal Frosinone. L’operazione è stata eseguita dal Prof. Pierpaolo Mariani nella clinica romana Villa Stuart ed “è perfettamente riuscito”. “Il calciatore – conclude la nota del club – inizierà da subito il programma riabilitativo”.