Sono partiti in data odierna, martedì 11 giugno, i lavori di apertura del sottopasso e dei nuovi accessi della stazione di Roma Trastevere che permetteranno di raggiungere la stessa anche dal lato di viale Marconi, oltre che dalla circonvallazione Gianicolense, come ora. L’intervento è finanziato da Rete Ferroviaria Italiana per un importo totale di 10,5 milioni di euro e rientra nel Piano Integrato Stazioni e ha l’obiettivo di aumentare il bacino pedonale della medesima infrastruttura di quasi il 50% in più, permettendo anche dall’altro lato la riqualificazione dell’intera area con una razionalizzazione degli spazi verdi e dei servizi al viaggiatore. Il nuovo ingresso sarà accessibile entro la fine del 2025.

Con il sottopasso Marconi, la stazione Trastevere raddoppia, diventa un vero centro dell’intermodalità, – dichiara il Sindaco Gualtieri – si apre a tutto l’undicesimo municipio, a Marconi, a Portuense e anche all’ottavo Municipio con il ponte dell’Industria. Questo è un caso quasi da manuale: binari e stazioni possono essere fattori di frattura territoriale ma, con interventi corretti, possono diventare ricucitura del territorio. Si accorciano le distanze, si aumenta il bacino di captazione“. “Questo cantiere arriva dopo la trasformazione di piazzale Biondo – aggiunge Gualtieri – ovvero il primo fronte di Trastevere, dove abbiamo realizzato spazi per la mobilità dolce e pedonale. Tutta la zona è oggetto di interventi di trasformazione. Sta partendo la riqualificazione di piazza della Radio ed entro fine anno sarà pronto il nuovo ponte dell’Industria. In futuro su viale Marconi passerà anche il tram“.

Questo cantiere è stato possibile grazie all’azione congiunta di RFI e di Roma Capitale, in particolare del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – spiega inoltre l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia – che ha studiato insieme ai tecnici del gruppo Ferrovie dello Stato il progetto e gli impatti urbanistici del nuovo assetto della stazione. È in itinere anche una seconda fase, ancora più ambiziosa. Puntiamo a migliorare ulteriormente gli accessi e a ridisegnare complessivamente il quadrante riqualificando gli ex rilevati ferroviari, per trasformarli in percorsi ciclopedonali di servizio per raggiungere la stazione. Attraverso opportuni sbancamenti, inoltre, vogliamo procedere all’allargamento di via Pacinotti per superare lo strozzamento della carreggiata verso Piazza della Radio“.

Snodi della mobilità riqualificati entro il Giubileo

La stazione Roma Trastevere non sarà l’unica porta di accesso della città a cambiare volto. Entro il Giubileo tanti snodi della mobilità subiranno importanti interventi di riqualificazione e valorizzazione. Ad iniziare dalla stazione di Fiumicino Aeroporto che ha visto un restyling complessivo dell’atrio di stazione e del finger di camminamento. Ancora, nel 2024 si concluderanno anche i lavori di riqualificazione architettonica e potenziamento dell’accessibilità nella stazione di Roma Termini e termineranno gli interventi al fabbricato viaggiatori e sulle aree esterne di stazione a Roma San Pietro.

A seguire ma entro il 2025, la stazione di Roma Tuscolana con una nuova distribuzione degli spazi interni al fabbricato viaggiatori e importanti interventi di manutenzione e ripristino, la stazione di Roma Aurelia con un significativo ampliamento degli spazi a servizio dei viaggiatori e la stazione di Torricola con la riqualificazione del fabbricato viaggiatori e delle aree esterne.

Con il Piano Integrato Stazioni (PIS), avviato da Rete Ferroviaria Italiana, la stazione diventa un “luogo in cui stare”, accrescendo la sua funzione di spazio attrattivo di alta qualità senza trascurare la sua identità di “luogo di transito” per il viaggio e per una sempre maggiore interconnessione tra le diverse modalità di spostamento, pedonali, ciclabili e di sharing mobility.