L’accordo annuale tra il ministero dell’Interno (Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Direzione regionale dei vigili del fuoco per il Lazio), la Regione Lazio (Direzione regionale emergenza, protezione civile e NUE 112) e il Prefetto di Roma Lamberto Giannini (in rappresentanza di tutte le Prefetture delle province della regione), è stato firmato nella giornata di ieri, giovedì 13 giugno. Il documento prevede il potenziamento del sistema regionale di protezione civile, la lotta in modo attivo contro gli incendi boschivi, l’intervento in caso di eventi naturali e antropici sul territorio regionale, la formazione del personale volontario e altre attività volte a mitigare i rischi derivanti da calamità naturali e antropiche. Inoltre partirà proprio domani, sabato 15 giugno, la Campagna antincendi boschivi della Regione Lazio che quest’anno durerà un mese in più rispetto al passato e vedrà il suo termine il prossimo 15 ottobre. Ma non solo, perchè sempre la Regione ha stanziato 7.950.000 euro per la stessa Campagna, proprio come previsto dall’ultimo Piano regionale di Previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi che è stato approvato per il triennio 2023-2025 e che vedeva uno stanziamento complessivo di 20 milioni per il medesimo triennio. Di questi alcune somme sono andate ad attività specifiche come il servizio aereo antincendi boschivi che ha ricevuto ben 3.800.000. Alla convenzione con i vigili del fuoco invece, sono andati 2.850.000 euro, mentre alla convenzione con i carabinieri 300.000 euro. Infine, 1.000.000 è stato destinato al noleggio a lungo termine dei veicoli operativi AIB.

Nell’ accordo siglato ieri è previsto il potenziamento del presidio in alcune zone, tra le quali: La Cacciuta, Cerveteri, Pomezia, Montelibretti, Fiumicino, Palestrina, Tivoli, Velletri, Frosinone, Sezze, Fondi, Sabaudia, Ponza, Viterbo e Borgo S. Pietro di Petrella Salto. Verrà rafforzata, poi, la presenza di operatori della Sala operativa della Direzione regionale emergenza, protezione civile e NUE 112 e saranno sviluppati i piani per lo svolgimento di attività formative a beneficio del volontariato di protezione civile attraverso esercitazioni operative che vedranno la partecipazione del personale dei vigili del fuoco, soprattutto perchè nel periodo di massimo rischio di incendio boschivo, tutto il territorio regionale è da considerarsi “area a rischio”.
A comporre il dispositivo regionale, ci saranno tra gli altri, 500 organizzazioni di volontariato operative con specializzazione AIB insieme a 4.200 volontari; ben 300 pick-up antincensdio, 120 mezzi polifunzionali con modulo antincendio, 105 mezzi a pilotaggio remoto, 100 piloti con abilitazione per i droni, un elicottero bimotore per zone antropizzate e isole, sei elicotteri monomotore per zone non antropizzate e 67 autobotti.