Ci sono novità per quello che riguarda lo stadio della Roma che dovrebbe sorgere nel quartiere di Pietralata e che di recente è stato al centro di un incontro in Campidoglio tra i vertici del club e l’amministrazione capitolina. Nella giornata di ieri, lunedì 5 agosto il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di due residenti dello stesso quartiere che chiedevano di sospendere l’ordinanza di sgombero delle aree dove dovrebbe sorgere l’impianto. Si tratta – come riporta Il Messaggero – del secondo diniego sulla questione dopo quello del Tar dello scorso 1 agosto. Il Consiglio di Stato spiega come “in relazione alla fondatezza del ricorso, non sembrano emergere elementi idonei a superare quanto esposto nell’ordinanza del Tar, e tenuto presente che l’appellante non dimostra in alcun modo un “titolo” giuridicamente plausibile che non assimili la sua posizione a quella di un soggetto immessosi arbitrariamente nella detenzione del bene, come peraltro fatto presente nella memoria depositata in data odierna da Roma Capitale. Respinge l’istanza presentata“. Dunque ora, con questa notizia, potranno essere eseguite le ordinanze di sgombero per i medesimi terreni e di conseguenza, i tecnici della Roma potranno completare le analisi geologiche e archeologiche sui terreni in questione al fine di poter redigere così il progetto definitivo dello stadio.