Seppur non gremito in ogni ordine di posto lo stadio Olimpico di Roma ha visto 45mila spettatori assistere alla sfida valida per la 3^ giornata di Nations League tra Italia e Belgio terminata con un piacevole 2-2. La scelta di disputare questo incontro nella Capitale è figlia di un accordo tra la Regione Lazio e la Figc che ha portato sia la nazionale maggiore che l’Under 20 e 21 a disputare delle partite nel territorio laziale, in questi giorni, come lo scorso settembre quando le due selezioni giovanili giocarono rispettivamente a Rieti e a Latina. Ieri, giovedì 10 ottobre, oltre all’appuntamento della selezione guidata da Luciano Spalletti, anche l’Under 20 di Corradi è tornata a giocare nel Lazio e precisamente allo stadio Benito Stirpe di Frosinone perdendo 1-2 contro i pari-età dell’Inghilterra il match valevole per l’Elite League.

 

Italia-Belgio: di cosa può essere soddisfatto Spalletti

La partita dell’Olimpico ha visto un’Italia padrona del campo fino all’espulsione di Pellegrini, arrivata al 38′ del primo tempo e da lì ha dovuto cambiare il modo di interpretare la partita, soprattutto considerando il gol del Belgio che riaperto la partita e che è arrivato dal calcio di punizione che ha seguito il rosso al capitano della Roma. Sono i primi 37 minuti a confortare il ct azzurro che ha visto una nazionale capace di tenere bene il pallone e di non soffrire gli avversari e soprattutto di essere pericolosa ogni volta che verticalizzava. Non è un caso che la rete che ha sbloccato la partita sia arrivata dopo un solo minuto e con cross tagliato da sinistra di Dimarco (migliore degli azzurri) sul quale Cambiaso (autore del gol e schierato ieri da esterno destro) ha seguito l’azione. Ad avviare la stessa una sponda di Retegui, come accaduto in occasione del 2-0 arrivato al 24′ e chiuso proprio dall’italo-argentino a seguito di una respinta corta del portiere Casteels. Poi al 38′ l’episodio che ha cambiato le sorti della partita con Bastoni che gioca da dietro un pallone verticale su Pellegrini che viene incontro e si fa rubare il pallone da Theate. Fallo del numero 10 ed espulsione dopo review al Var. Dalla punizione successiva arriva la rete di De Cuyper che riapre la partita e nasce da un bello schema Tielemans-Trossard.

Nella ripresa Spalletti non effettua cambi e inizialmente sembra che l’Italia possa essere anche pericolosa con un uomo in meno, ma col passare dei minuti il Belgio tiene maggiormente il possesso palla e pareggia sugli sviluppi di un corner dove la difesa azzurra e Donnarumma in particolare, non si dimostrano attenti. Batte sempre De Cuyper da destra, sponda aerea di Faes e deviazione di Trossard che beffa il portiere italiano sul primo palo, non coperto nella maniera migliore dallo stesso numero 1. Dopo un brivido su una palla persa da Bastoni e sulla quale Openda si è avventa e un possibile rigore non assegnato dopo check del Var non accade più nulla fino agli ultimi minuti, quando prima Doku mette in mezzo un cross rasoterra tagliato che attraversa tutta l’area e termina fuori e poi Frattesi reclama un rigore per un tocco di mano di Faes che devìa una sua conclusione. L’Italia resta prima nel girone di Nations League con 7 punti, a +1 sulla Francia. A fine partita Luciano Spalletti ha commentato così la sfida in sala stampa: “Ci sono episodi che cambiano le partite – ha detto il ct azzurro – e poi abbiamo preso gol subito su quella situazione. A volte ci sono partite che vengono segnate non dal calcio giocato. Avevamo la possibilità di giocarla bene anche nel secondo tempo, negli spazi larghi possono contare su calciatori di livello top, ma non abbiamo concesso tante occasioni e loro sono stati anche un po’ fortunati. Si è vista la squadra giocare un buon calcio e avere personalità come nelle due precedenti partite”.

 

La Quiet Room dell’Olimpico

In occasione della sfida di Nations League tra Italia e Belgio giocata ieri all’Olimpico di Roma, è stata allestita all’interno dello stesso impianto, una Quiet Room dalla quale alcuni bambini con affetti da autismo hanno potuto assistere alla partita. L’iniziativa è stata voluta dalla FIGC nell’ambito di una strategia di sostenibilità verso questo tema ed è stata realizzata grazie al supporto di Sport e Salute. I piccoli tifosi che ieri hanno visto la partita da questa apposita area, rientrano nel progetto del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC “Calcio Integrato”. In particolare i bambini presenti ieri all’Olimpico erano quelli della Ledesma Academy, scuola calcio fondata dall’ex calciatore e capitano della Lazio Cristian Ledesma. “Abbiamo regalato loro un’emozione indescrivibile – ha raccontato Daniela Sepio, psicologa Referente Nazionale del progetto “Calcio Integrato” -. Vivere anche i momenti dei gol è stato speciale, le reti riescono anche a far abbracciare, hanno permesso loro di reagire a uno stimolo importante in un ambiente sicuro e tutto ha assunto un senso ancora più importante in assoluto”. La Quiet Room rappresenta un’opportunità importante: “E non è solo logistica, ma è soprattutto sociale e psicologica – prosegue Sepio -. Ha permesso a questi bambini, potenzialmente oberati da stimoli sensoriali dovuti al contesto dello stadio durante una partita, di poterla seguire, che è ciò che più gli piace”.

 

Under 20 k.o. a Frosinone

Qualche ora prima di Italia-Belgio allo Stirpe di Frosinone si è giocata Italia-Inghilterra Under 20, valida per la Elite League. Gli azzurrini guidati da Bernardo Corradi sono stati sconfitti 1-2, dopo essere passati in vantaggio al 39′ con Ebone (giovane del Bologna) e nella ripresa hanno subito la rimonta inglese. In gol Gyabi al 58′ e Dean al 92′. “Nel primo tempo abbiamo disputato una buona gara – ha dichiarato Corradi – perché abbiamo costruito bene dal basso e non sono riusciti a venirci a prendere quasi mai. Siamo stati molto corretti nelle distanze e abbiamo sbagliato poco. Nel secondo tempo, pur soffrendo anche a causa di una formazione anagraficamente più giovane rispetto a loro, abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo commesso un errore e siamo stati puniti, ma succede e lo analizzeremo”. Nella stessa partita ha giocato anche il centrocampista del Frosinone Chichella, entrato al 69′.

Fonte foto: Oggisportnotizie.it