Una scoperta del tutto casuale, ma decisamente straordinaria e stupefacente quella avvenuta venerdì scorso nella centralissima via Ambrosini ad Anzio, a pochi passi da Villa Corsini Sarsina. Eseguendo degli scavi per la fibra ottica, gli operai hanno riportato alla luce dei muri che a prima impressione sembrerebbero risalire all’età imperiale romana, quando Anzio era meta degli imperator.
Serendipità: fare una scoperta del tutto casuale, quando la ricerca verteva su tutt’altro.
Sarà stato sicuramente sbalorditivo per gli operai impegnati nello scavo, scoprire che a poco più di un metro sotto di loro si trovano le basi di due muri, che secondo la disposizione del mattonato, dovrebbe risalire all’età imperiale, forse del I secolo d.C, più o meno contemporaneo alla villa di Nerone, quando Anzio era residenza degli imperatori di Roma.
A disporre i primi rilievi è stata la stessa ditta che si occupa della fibra ottica che ha messo a disposizione i propri archeologi che già da due giorni sono al lavoro nella zona.
Già prima di procedere con gli scavi sull’asfalto il personale ha fatto dei prelievi per verificare che non ci sia nulla di rilevante da proteggere, viste le numerose scoperte che sono state fatte proprio ad Anzio, come nel quartiere di Santa Teresa un anno fa.
Ancora non si può dire nulla di certo, relativamente a questo ritrovamento. La Sovrintendanza dei beni archeologici è stata avvertita ed è iniziata la catalogazione dei rinvenimenti. Nei prossimi giorni si procederà ad allargare l’area del sito rinvenuto per cercare di capire meglio di cosa si tratti, poi, dopo la catalogazione, probabilmente si procederà a ricoprire tutto perché il modo migliore di conservare determinati reperti è ricoprirli.