Governo, ultimi nodi da sciogliere sulla squadra dei ministri

Per il governo Meloni sembra tutto fatto, ma restano da risolvere alcuni nodi su ministeri chiave. Continuano a circolare liste e totoministri, anche a poche ore dal probabile incarico per la leader di Fratelli d’Italia.

La lista che va delineandosi è questa. Sotto al nome della premier sfilano quelli dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. I leghisti lo danno per certo, ma in FdI si mantiene il silenzio.

Subito più in basso – prosegue Il Corriere – c’è “l’uomo macchina” del governo: Gianbattista Fazzolari, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Poi, arrivano i ministeri più importanti. Per l’Interno, il nome resta quello di Matteo Piantedosi, prefetto di Roma in quota Lega per il lavoro ritenuto eccellente quando era il capo di gabinetto di Matteo Salvini al Viminale. Alla Difesa andrà con ogni probabilità Guido Crosetto, che per tempo aveva lasciato le cariche che avrebbero potuto generare un conflitto d’interessi. Gli Esteri restano ad Antonio Tajani, che ieri è corso a Bruxelles per farsi confermare la fiducia. Altro ministero non simbolico è quello dello Sviluppo economico, il Mise. Qui il nome che pare averla spuntata, dopo un gran numero di illazioni, pare proprio quello di Adolfo Urso, già viceministro con delega al Commercio estero e presidente del Copasir. Andrebbe a Forza Italia invece il Mite, per l’Agricoltura il favorito è Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fdi, al Turismo potrebbe andare un’altra fedelissima di Meloni: Daniela Santanchè.