Una continuità acquisita e una che ancora sembra non arrivare del tutto, passando per il gioco che in una c’è e si vede, mentre nell’altra ancora latita, ed è l’aspetto fondamentale che spiega tante cose.
Analizzando nello specifico le due romane, si può notare come la Lazio abbia una struttura consolidata che ad oggi le ha permesso anche di sopperire alla mancanza di un giocatore chiave come Ciro Immobile. I biancocelesti si sono presentati a Bergamo senza centravanti di ruolo e nonostante questo sono riusciti ad esprimere il loro calcio, dominando la partita. Ovvio che conta anche la prestazione dell’avversario e l’Atalanta è apparsa sottotono, ma la Lazio sin dalle prime battute è riuscita a controllare la partita e ad indirizzarla sui propri binari e ad esprimere un gioco. Si tratta di un aspetto fondamentale e che ad oggi permette ai biancocelesti di essere la rivelazione del campionato e fin qui con la miglior difesa.
Discorso diverso per la Roma. La squadra ha un discreto equilibrio, ma costruisce poco e non finalizza e allo stesso tempo alcuni singoli commettono degli errori in fase difensiva che oltre a regalare dei gol, costano anche dei punti ai giallorossi. La poca verve sotto porta è figlia di una scarsa manovra a livello di squadra. Gli attaccanti vanno per conto proprio e quasi mai ricevono palloni buoni dai centrocampisti. Lo stesso reparto centrale è ancora indecifrabile e in questa stagione è apparso lento e macchinoso nella costruzione.
Dunque dopo 11 giornate di campionato possiamo notare come ci sia una squadra, la Lazio che cerca di ottenere risultati cercando di restare nei suoi binari e facendo ciò che le viene insegnato dal suo allenatore e riesce a migliorarsi di giornata in giornata. Infatti ad esempio, i blackout mentali che la scorsa stagione si verificavano in alcuni match sembrano essere spariti quasi del tutto, a parte il caso sporadico di Mytjilland in Europa League. La Roma invece stenta a trovare una quadra e senza questo aspetto il percorso di crescita è lungo e difficile e può non portare ai risultati che ci si aspettava a inizio stagione.