Nelle misure varate dal Cdm anche il cambio dell’ergastolo ostativo, oltre a quelle sanitarie. Definita anche la lista di viceministri e sottosegretari. Venerdi nomine ufficiali e giuramento

Una riunione fiume quella che si è tenuta in data odierna, lunedì 31 ottobre e che ha prodotto varie misure da parte del consiglio dei Ministri. Si parte dal Covid, passando per la giustizia e poi le nomine di sottosegretari e viceministri.

Riguardo la situazione Covid – con l’emergenza non ancora finita come dichiarato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella qualche giorno fa – il Governo ha lasciato l’obbligo della mascherina negli ospedali, mentre invece ha tolto quello vaccinale per i medici. Per essere più chiari, si tratta dell’anticipazione di una misura che era già prevista per il 31 dicembre prossimo e che il neo-Governo ha reso obbligatoria da domani, martedi 1 novembre. La revoca dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria riguarderà anche le Rsa e non solo gli ospedali. il neo-Premier ha voluto agire alla svelta in tal senso, soprattutto dopo averne parlato alle Camere durante il suo discorso programmatico. Infatti il premier, aveva ribadito come “l’obiettivo da perseguire è il controllo efficace dell’endemia”. Sulla stessa lunghezza d’onda resta però l’obbligo della mascherina nelle stesse strutture sanitarie, mentre in un primo momento si pensava che potesse essere tolto. Una decisione, forse figlia anche degli accorati appelli di alcune regioni, per voce dei rispettivi presidenti e della fondazione Gimbe, tramite il suo presidente Nino Cartabellotta.

Sono due capitoli a parte quelli che riguardano l’ergastolo ostativo e la nomina di viceministri e sottosegretari. Per quanto riguarda la misura sulla giustizia, il Governo ha iniziato un decreto che permette di mantenere la misura, ritenuta di grande contrasto alla criminalità organizzata. Con il mantenimento di tale provvedimento i detenuti che scontano la massima pena per delitti di mafia, terrorismo, violenze sessuali di gruppo, prostituzione minorile, riduzione e mantenimento in schiavitù, reati di pedopornografia, tratta di persone e sequestro di persona a scopo di estorsione, vengono estromessi dai permessi premio e devono scontare tutta la durata della loro pena in carcere. L’unica eccezione è che il detenuto collabori con la giustizia. Solo cosi si può ottenere qualche sconto di pena o permesso premio. La misura in se, punta ad evitare le scarcerazioni facili.

Sul capitolo giustizia ci sono anche misure di contrasto a rave party illegali, come quello che c’è stato a Modena questo weekend e smantellato stamani dalle forze dell’ordine. L’obiettivo è quello di avere strumenti più efficaci per la prevenzione e la gestione di raduni non autorizzati.

Infine sono stati definiti i nomi dei viceministri e dei sottosegretari. Le nomine ufficiali ci saranno nella giornata di venerdi prossimo, 4 novembre e sempre in quella data si procederà anche al giuramento degli stessi.