Nella giornata odierna il treno che trasporta la salma del Milite Ignoto è arrivato alla stazione Termini di Roma. Numerose le autorità ad accoglierlo tra cui il neo-ministro della Difesa Guido Crosetto

 

Non ci poteva essere giornata migliore che quella dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, per far arrivare il Treno della Memoria che contiene la salma del Milite Ignoto. Si tratta del secondo anno consecutivo che il tale treno arriva nella Capitale e come detto, lo scorso anno accadde in occasione del viaggio del centenario che trasportò nella a Roma la stessa salma. Quest’anno il treno è transitato in ben 730 stazioni e si è fermato in 17 di queste. La partenza c’è stata lo scorso 6ottobre da Trieste e il viaggio ha riguardato tra le altre le stazioni di Milano, Torino, Trento, Genova, L’Aquila, Bari, Cagliari, Palermo e Napoli. Sono stati in totale 5.000 i chilometri percorsi in questo mese.

Il viaggio è nato su iniziativa del Ministero della Difesa e non a caso ad attendere il treno c’era appunto anche il neo-Ministro Guido Crosetto. Insieme a lui anche Andrea Abodi e Gennaro Sangiuliano, rispettivamente neo-insediati ai dicasteri di Sport e Cultura. Presente anche ilCapo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone e ad altri numerosi rappresentanti dell’Esercito, delle istituzioni e della società civile.

 

 

 

 

 

Il convoglio, richiama quello speciale che nel 1921 portò nella Capitale la salma del Milite Ignoto che oggi riposa nell’Altare della Patria di Piazza Venezia. La salma venne scelta ad Aquieia in Friuli da Maria Bergamas, madre di uno dei caduti della Grande Guerra, tra le 11 non identificate. La storia in sé, dice che la Bergamas venne scelta in rappresentanza di tutte le madri che avevano perso un figlio durante la Prima Guerra Mondiale. Lei stessa perse suo figlio nei combattimenti e le sue spoglie andarono disperse in un bombardamento che distrusse il cimitero ove era sepolto insieme ad altri caduti. Tornando alla scelta del Milite Ignoto, la leggenda narra che Maria Bergamas si accasciò per un mancamento, pensando proprio a suo figlio, davanti alla decima delle 11 bare tra le quali doveva avvenire la scelta. E proprio per questo motivo venne scelta la bara numero 10 che oggi è nell’Altare della Patria di Roma.