Presentato questa mattina il Concorso internazionale di progettazione. Presente anche il Sindaco Roberto Gualtieri

Nella mattinata di oggi, 14 novembre e alla presenza di molte autorità, anche della Capitale, è stato presentato l’iter per la realizzazione del Museo della Scienza di Roma che sarà realizzato negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio. Per l’occasione è stato annunciato un concorso internazionale di progettazione che è aperto a progettisti italiani e stranieri, e si articola in due fasi. Nella prima ci sarà l’acquisizione delle proposte ideative mentre nella seconda ci sarà l’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, scelto tra i primi cinque classificati nella prima fase. Successivamente verrà nominata una giuria competente, composta da 5 membri superpartes. La nomina avverrà dopo consegna degli elaborati del primo grado concorsuale. Al vincitore sarà corrisposto un premio di 150.000 euro e ai restanti 4 concorrenti un rimborso spese di circa 20.000 euro. Il concorso si concluderà entro maggio 2023 e sarà svolto sulla piattaforma informatica messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti di Roma che garantisce l’anonimato dei concorrenti e uno svolgimento ordinato della procedura.

Come detto all’evento odierno erano presenti numerose autorità che oltre al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, vedevano tra gli altri anche l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, quello alla Cultura Miguel Gotor. Presente anche il Premio Nobel e Presidente del Comitato Scientifico, Prof. Giorgio Parisi, oltre che il Direttore immobiliare di Cassa Depositi e Prestiti, Giancarlo Scotti, e il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Alessandro Panci e il Presidente del Municipio II, Francesca Del Bello.

Queste le dichiarazioni del sindaco Gualtieri: “Oggi è un giorno storico per la Capitale: comincia ufficialmente il percorso che porterà Roma ad avere il Museo della Scienza. Un progetto atteso da oltre trent’anni che arricchirà il patrimonio del sistema museale romano e dà il via ad un importantissimo intervento di riqualificazione urbana delle ex aree militari di Via Guido Reni, che si aggiunge ad altre azioni urbanistiche e che contribuirà, in maniera decisiva, a cambiare il volto dell’intero quadrante Flaminio. Il Museo, oltre ad avere straordinarie potenzialità divulgative e didattiche, consentirà l’integrazione di tutte le discipline scientifiche in raccordo con le altre formidabili risorse culturali della città: l’archeologia e l’arte. Ringrazio per questo straordinario lavoro il prof. Giorgio Parisi e tutto il Comitato Scientifico, oltre all’Ordine degli Architetti e Cassa Depositi e Prestiti per la collaborazione che hanno garantito in questi mesi”.

Un Museo della Scienza a Roma (MSR)  – ha dichiarato invece il Prof. Giorgio Parisi – è necessario per rappresentare i contenuti delle diverse discipline scientifiche, la loro storia quanto il loro divenire, e fornire un’illustrazione ricca, interattiva e formativa del metodo scientifico, che riesca ad appassionare il visitatore sullo sviluppo passato, presente e futuro delle scienze e che possa essere anche un punto di partenza per approfondimenti ulteriori. Trasmettere l’entusiasmo per la Scienza: questa è la sfida! Il MSR dovrà costituire uno strumento di formazione, di rappresentazione e di diffusione del metodo scientifico e della cultura scientifica nel suo insieme. Deve avere inoltre il compito di conservare e valorizzare la memoria della storia e dei progressi scientifici. Questa prospettiva – ha aggiunto lo stesso Professore –  dovrà essere finalizzata anche al potenziamento dell’aspetto didattico attraverso un’apertura agli studenti di tutti i livelli scolastici e diventare uno strumento per favorire l’azione di orientamento indispensabile per il potenziamento delle discipline STEM”.