Danni nella Capitale e nei paesi limitrofi come alcun zone dei castelli romani. Esonda anche il Tevere

Un risveglio sotto l’acqua e il vento per Roma e le zone vicine alla capitale, con ingenti danni a partire dagli alberi caduti in alcuni quartieri della Capitale, come Parioli, Monteverde, Ardeatino ed Eur. Un albero pericolante invece, aveva rallentato in mattinata anche la corsa della Roma Lido ed erano intervenuti i vigili del fuoco, ripristinando la situazione prima delle 9:00.

Tra le zone più colpite dalla perturbazione per la quale era prevista allerta d ameteo da ieri e che ha portato anche alla chiusura di numerose scuole e parchi sia nella Capitale che in altre zone del litorale, ci sono la Prenestina e la Tiburtina, ove sono stati registrati alberi e relativi rami pericolanti e degli allagamenti. Allagamenti che hanno interessato anche la zona tra Ostia e Fiumicino, dove il Tevere è esondato. Il fatto è avvenuto all’altezza dell’idroscalo e a causa dell’esondazione è anche caduta una porzione della banchina di protezione. Di conseguenza il fiume ha invaso la strada e minacciato le case. Anche qui sono intervenuti i Vigili del Fuoco, oltre a Carabinieri e Protezione Civile. Fortunatamente non ci sono stati feriti, mentre gli abitanti delle case vicine alle zone interessate dalla stessa esondazione, sono stati invitati a lasciare le proprie abitazioni a scopo precauzionale.

Le zone più colpite sono quelle dei Castelli Romani, Prenestina e Tiburtina dove si è intervenuti per richieste legate a tipologie di interventi quali alberi e rami pericolanti, insegne pericolanti e allagamenti. Ma anche tra Ostia e Fiumicino dove ha esondato il Tevere. Il sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato che “si sono verificati 28 episodi di criticità che ora sono sotto controllo. Grazie alle donne e agli uomini impegnati costantemente per la salvaguardia della popolazione”.