Mancano all’appello ancora alcune sezioni della Capitale, ma ormai è più che certo che il nuovo Governatore del Lazio è Francesco Rocca. Il candidato della coalizione di centro-destra ha vinto in maniera netta sui propri avversari, con una percentuale che al momento si attesta sul 50,27%. Dunque ben 15 punti in più di Alessio D’Amato, suo sfidante principale ed ex assessore alla Sanità della Giunta regionale uscente, guidata da Nicola Zingaretti. D’Amato ha ottenuto il 35,98% dei voti, riuscendo anche a migliorare di poco il risultato – 32,92% –  con cui Zingaretti vinse nel 2018. Staccata di tanto Donatella Bianchi, candidata del Movimento 5 Stelle che prende l’11,74% dei voti.

Si è trattato di una tornata elettorale che non ha visto molta partecipazione dei votanti, infatti il dato maggiore è quello sull’astensionismo. L’affluenza alle urne è stata del 37,20 e dunque l’astensionismo da parte degli elettori è stato il dato maggiormente rilevante di questa tornata elettorale. Un dato che non sorprende fino in fondo, proprio perchè l’astensione degli elettori sta diventando una costante nelle tornate elettorali, sia che si tratti di elezioni regionali, nazionali o comunali. Ma non è soltanto questo, considerando che i tre candidati principali, hanno effettuato una campagna elettorale incentrata perlopiù ad eventi di partito e/o coalizione in spazi chiusi. Pochi accenni ai rispettivi programmi e pochi accenni a quello che avrebbero potuto fare in caso di elezione allo scranno più alto della Pisana. E un emblema di questo aspetto è proprio Alessio D’amato, assessore uscente di una giunta regionale che stando a quanto riportato da molti ha lavorato bene e che in campagna elettorale non ha saputo mettere in risalto i punti di forza della giunta Zingaretti, apportando una proposta, figlia di un programma. Chiaro che questo sia anche figlio di una situazione del partito non rosea, ma è emblematico come la percentuale dei voti ottenuti sia maggiore rispetto a quella di 5 anni fa, portando a casa un tracollo.

Un discorso simile può essere fatto anche per il vincitore. Infatti anche Francesco Rocca, ha proposto poco e la sua elezione va ricercata più nel bacino di consensi di Fratelli D’Italia, i quali arrivano sulla scia del risultato ottenuto alle politiche. infatti il partito guidato da Giorgia Meloni, è l’unico assieme al Pd ad aver sfondato i 100.000 voti di lista. Sono ben 361.300 i voti totali da Fdi e 220.171 quelli dei Dem. Non va oltre i 70.000 la Lega e non supera i 65.000 Forza Italia, ferma a 64.426, pari al 6,2%.

Definiti i voti delle liste a sostegno dei candidati presidenti, ora l’attesa sarà per i candidati consiglieri che riusciranno ad ottenere uno scranno in Regione. Ovviamente i singoli partiti otterranno i seggi per i consiglieri, in base ai risultati ottenuti dalle rispettive liste.